Genoa, Blessin: “Sfida incredibile, farò di tutto per la salvezza”

Blessin

(Photo by VIRGINIE LEFOUR/BELGA MAG/AFP via Getty Images)

Alexander Blessin, tecnico del Genoa, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Le sue parole:

SULL’ADDIO ALL’OSTENDA:Non sono abituato a lasciare il mio lavoro a metà strada. A Ostenda avevo iniziato un progetto, ma questa era un’occasione che non potevo lasciar passare. Con Spors a Lipsia avevamo un grande rapporto. Calcio e tifo italiano, uguale emozioni”.

SUL GENOA:Ho fatto il calciatore per quindici anni, ma non sono diventato allenatore dall’oggi al domani. E’ un processo che dura anni, passo dopo passo, sto costruendo la mia carriera. Quando ero a Lipsia hanno fatto investimenti milionari , ma poi nel tempo dopo avere lavorato tanto con i giovani ho desiderato una nuova esperienza. Qui lavoro con campioni come Pandev, ma anche con tanti giovani. A tutti cerco di trasmettere la mia filosofia, parlando lo stesso linguaggio. Se tu riesci a trasmettere questo, sei al settanta per cento dell’opera”.

SU RANGNICK:Quando era il mio allenatore (allo Stoccarda, n.d.r.), mi ha insegnato il suo stile molto aggressivo. Poi, quando allenavo le giovanili del Lipsia, nelle gare in casa veniva a vederci, e dava molti consigli. Per metà il mio calcio nasce da qui, ma per il resto ho sviluppato il mio stile, come Nagelsmann o Jesse Marsch hanno creato il loro. Adoro il basket e una leggenda come Michael Jordan ha insegnato come una buona difesa parta dal possesso palla. Ho capito che questa è la cosa più importante: solo così puoi creare gioco”.