Germania, Lahm contro i Mondiali in Qatar: “Calpestati i diritti umani”

Philippe Lahm si scaglia contro i Mondiali in Qatar. L’ex capitano della Nazionale tedesca non sarà presente alla rassegna iridata: “Sono stati calpestati i diritti umani“.

Lahm, stoccata all’organizzazione dei Mondiali 2022: “In Qatar non si rispettano i diritti umani”

Da giocatore ha condotto una carriera esemplare. Difensore straordinario e sempre corretto, sul campo e fuori. Ora Philippe Lahm non sbaglia nemmeno da dirigente. L’ex terzino del Bayern Monaco e capitano della Nazionale Campione del Mondo nel 2014 ricopre il ruolo di organizzatore del prossimo europeo – nel 2024 in Germania. E nonostante la posizione diplomatica si scaglia apertamente contro l’organizzazione del Mondiale in Qatar. “Non farò parte della delegazione e non ho intenzione di fare la trasferta da tifoso. Preferisco stare a casa” annuncia in una intervista alla rivista Kicker.

Il motivo è semplice: “I diritti umani devono avere un ruolo. Un ruolo maggiore nell’assegnazione delle manifestazioni. Non dovrebbe succedere di nuovo in futuro“. Sono tante le polemiche che la preparazione di questa Coppa del Mondo si porta dietro: “I diritti umani, le dimensioni del Paese. Tutto questo, a quanto pare, non è stato preso in considerazione“. E lancia una provocazione finale al movimento: “E i giocatori non possono fare finta di non saperlo“.