Gianluca Vialli compie oggi 57 anni. “Auguri a un vero signore”

vialli

(Photo LaPresse/Fabio Ferrari)

Compleanno a Coverciano per Gianluca Vialli, che festeggia 57 anni. L’ex attaccante azzurro, nato il 9 luglio 1964 a Cremona, dal 2019 è capo delegazione della nazionale italiana, a fianco dell’amico Roberto Mancini. Al coro degli auguri, si unisce la stessa nazionale con un tweet, che racchiude la commozione di un popolo intero: auguri a un vero signore.

È un vero e proprio abbraccio quello che arriva dal popolo di Internet a un uomo che ha vinto battaglie in campo e fuori. #INostriEroi è l’hastag scelto dalla Sampdoria per celebrare il giocatore che ha trascinato i blucerchiati alla vittoria del loro primo e unico Scudetto finora, laureandosi anche capocannoniere nella stessa stagione 1990/1991.


La carriera di Vialli: tra scudetto e nazionale

Bandiera del calcio italiano, Vialli ha militato tra le fila della Cremonese agli inizi della sua carriera. Trasferitosi poi alla stessa Sampdoria, continuerà la sua carriera alla Juventus per poi appendere gli scarpini al chiodo dopo tre anni al Chelsea, in Inghilterra.

Fa il suo esordio in Nazionale a 21 anni, conquistando la fascia di capitano nel 1989 in occasione dell’amichevole con l’Ungheria, vinta per 4-0. Nel campionato italiano, detiene ancora oggi il record di giocatore con più gol realizzati in una singola edizione della Coppa Italia (1988/1989, 13 reti).

Fuori dal campo, la carriera di Vialli si è divisa fra la panchina del Chelsea e più recentemente su quella della Nazionale maggiore. Nel Novembre 2018 esce il suo libro “Goals. 98 storie più una”. Nell’ultimo capitolo, Vialli racconta della sua battaglia contro il tumore al pancreas. La sfida più difficile, un percorso di sofferenza contro quel male oscuro e feroce. Vialli ha segnato il goal più importante della sua carriera nella rete della vita, con quel pizzico di coraggio e fortuna che ha un rigorista all’ultimo minuto della partita. La parabola di Vialli lo ha proiettato oggi, guarito, a Wembley. Nella sua Londra, a fianco della squadra che domenica può fargli il regalo più bello.