Giulini: “Contrari alle convocazioni per la Nations League. Superflua”

Giulini

(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

In questi giorni, l’argomento caldo è legato alle nazionali. Da Marotta a Giuntoli, sono diversi i dirigenti che si sono detti contrari a questa pausa per via del COVID. A questi si aggiunge oggi anche il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, interrogato sull’argomento dal Corriere dello Sport. Ecco la sua opinione:
“Come tutte le altre società, siamo assolutamente contrari a queste convocazioni effettuate per disputare amichevoli o la Nations League.
 Posso capire invece che si vada a giocare per le qualificazioni al Mondiale 2022. Comprensibile che quella macchina debba andare avanti. Tutto il resto a mio avviso è superfluo. Mette a rischio i nostri tesserati, che noi invece dobbiamo custodire gelosamente, com’è ovvio. Siamo qui a gestire centinaia di tamponi, con annessi e connessi e tutti i costi che ne conseguono. Poi, guarda caso, arrivano le Nazionali e portano i giocatori in giro per il mondo, con i rischi che ne conseguono”.

Giulini, poi, fa un esempio per far comprendere ancor più la situazione:
“Prendiamo il caso dei sudamericaniI nostri girano quattro aeroporti. Da Cagliari a Roma, da Roma a Madrid, da Madrid a Montevideo e, se poi giocano a Lima, passano anche da lì, piuttosto che da Bogotà. E’ facilmente immaginabile quanto sia inopportuno transitare per quattro o cinque scali, prendere tre aerei in un periodo di pandemia e di emergenza sanitaria mondiale come questo!.

Infine, Giulini ha concluso con un pensiero netto:
“I calciatori sono pagati da noi, dai club. Il loro datore di lavoro è la società di calcio con la quale hanno firmato un contratto. Ripeto, credo che in questo momento per garantire la regolarità dei campionati sarebbe molto meglio che i giocatori restassero presso il luogo in cui prestano l’opera. Rog? Sul caso specifico devo effettuare le verifiche necessarie”.