Incombono le Nazionali, i club pensano al blocco delle partenze

Trascorsa la tornata di impegni europei, tra Champions ed Europa League, i club si rimettono al lavoro per il campionato. Dopodiché tornerà la sosta per le partite delle varie nazionali, mai come quest’anno al centro di tensioni e malumori. Nel pre-partita di Inter-Parma, l’AD dell’Inter Giuseppe Marotta aveva già aperto le ostilità: “Chiediamo rispetto, in occasione delle prossime convocazioni saremo molto rigidi. Se non si mette un freno a situazioni come la Nations League, sarà difficile gestire una squadra da qui a fine campionato. Non voglio creare una polemica ma è un malcontento che serpeggia tra tutti noi”. Un messaggio importante che, inevitabilmente, non riflette solo la visione dei nerazzurri, bensì della gran parte dei club, propensi ad un blocco delle partenze dei giocatori, in vista degli impegni delle nazionali.

A far eco all’ex dirigente della Juventus, ci ha pensato anche il Direttore Sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli. A margine del match contro il Rijeka, il dirigente ha affermato: “Sarebbe opportuno, in un periodo così delicato, lasciare i giocatori tranquilli e isolati. Riteniamo che sia più giusto lasciarli a Napoli”. Le indiscrezioni, seppur non suffragate da dichiarazioni ufficiali, riferiscono di una contrarietà anche per Milan e Roma verso il consenso alla partenza del calciatori. Dalla Germania è arrivato il primo stop, infatti il Werder Brema ha ufficializzato che non lascerà partire i propri tesserati. I tedeschi potrebbero far scuola per gli altri club europei.

Napoli pronto a sfruttare la norma FIFA

Secondo Il Mattino, il Napoli starebbe pensando di appoggiarsi alla recente norma FIFA, che consentirebbe ai club di negare i giocatori alle rispettive nazionali, qualora gli stessi dovessero recarsi in paesi a rischio che, in ottemperanza ai protocolli sanitari, implicherebbero una quarantena di almeno cinque giorni al rientro in patria. Pertanto, dopo i tedeschi, potrebbero accodarsi molte altre società, in quella che sta diventando una vera e propria battaglia tra Uefa e club, sempre più vicini al blocco dei giocatori per le nazionali.