Guidolin: “Verona squadra aggressiva, ma la qualità del Milan…”

Guidolin

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L’ex allenatore e ora commentatore, Francesco Guidolin, ha parlato del match fra Milan e Verona in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole, estratte direttamente dalle pagine della Rosea.

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Le parole di Guidolin sul match fra Milan e Verona

Un ricordo della Fatal Verona
«Non avevo ancora 18 anni ed ero un giovane dell’Hellas, che mi aveva comprato dal Giorgione di Castelfranco Veneto
per circa 10 milioni di lire (Guidolin calciatore era un centrocampista forte sul piano tecnico). Il presidente del Giorgione era Raoul
Pietribiasi, il padre della mia futura moglie. In pratica a vendermi al Verona fu mio suocero.”

Sul Verona di Tudor
«l’Hellas è combattivo.Il Milan dovrà restituirgli tanta aggressività, “andareaprendere” a sua voltaigialloblù nei loro territori. Sono cose che negli spogliatoi si dicono: “Ragazzi, ci attaccheranno e morderanno e noi dovremo rispondere colpo su colpo. Il Milan dovrà pareggiare l’intensità del Verona per far valere la maggior cifra tecnica. Ci vorrà una grande reattività sulle seconde palle. A quel punto, a parità di condizioni fisico-agonistiche, verrà fuori la maggior qualità rossonera».

Sui calciatori che lo ispirano maggiormente nelle due squadre
«L’Hellas ha tre elementi che mi piacciono moltissimo. Barak e Caprari sono difficili da “leggere”perché simuovono benissimo tra le linee. E poi c’è Simeone, il centravanti, protagonista di una stagione straordinaria. Il Milan? «Calcisticamente sono innamorato di Tonali, per la qualità e la fisicità con cui interpreta il suo ruolo. Ci sono momenti in cui Leao è inarrestabile e trovo che Giroud sia un signor centravanti, molto intelligente.»

Su chi vincerà lo scudetto
«Non lo so, lo meriterebbero sia Pioli che Simone Inzaghi, bravissimo a mantenere l’Inter in alta quota dopo Conte, rivincere è sempre più difficile che vincere. Credo che a tre giornate dalla fine i due punti di vantaggio del Milan abbiano un certo peso».