Ibrahimovic fa pace con la Svezia: pronto il ritorno in nazionale

Ibrahimovic Milan

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic prepara la maglia della Svezia in vista degli Europei del 2021, edizione rinviata lo scorso anno a causa dell’emergenza Coronavirus. L’attaccante del Milan ha fatto pace con il commissario tecnico Janne Andersson, rimarginando vecchie ferite e dimostrando di poter offrire ancora molto alla sua nazionale. La decisione ufficiale arriverà nei prossimi mesi, ma la strada è tracciata: tutto dipenderà dalla condizione fisica del classe ’81, che proprio in questo periodo sta smaltendo un problema al polpaccio che lo ha tenuto lontano dai campi per diverse settimane.

Da Sanremo all’Europa: il calendario del 2021

Sarà un 2021 ricco di impegni per Ibrahimovic. Gli impegni professionali lo porteranno a combattere su tre fronti differenti con i rossoneri: lo Scudetto in Serie A, la finale di Coppa Italia e il tortuoso cammino in Europa League. Nel mezzo c’è la partecipazione al Festival di Sanremo, che gli frutterà 50mila euro a serata (quattro volte presente fisicamente e una in video-collegamento per via di Milan-Udinese) ma lo costringerà ad allenarsi fuorisede a Montecarlo. Infine gli Europei itineranti, che si disputeranno in dodici città differenti tra l’11 giugno e l’11 luglio.

Ibrahimovic ha vinto (ancora): pronto il ritorno dopo 5 anni

Possiamo già parlare di vittoria per Ibrahimovic. I segnali mandati alla Federazione calcistica nei mesi precedenti ha generato un sano interesse della popolazione intorno all’argomento “convocazione sì o convocazione no”. Poi è bastato un incontro, a novembre, tra Ibrahimovic e il commissario tecnico Janne Andersson, per confermare quanto visto in campo durante la sua seconda esperienza al Milan: è meno egoista, gioca per la squadra e sa garantire un certo numero di gol nonostante l’età. Fattori che lo rendono imprescindibile. È tutto pronto per il suo ritorno in nazionale dopo cinque anni. L’ultima partecipazione di Ibrahimovic con i colori gialloblù addosso risale agli Europei del 2016, con zero gol all’attivo nel corso della fase a gironi.