Serie A

Ibrahimovic, si avvicina il rientro: ecco la data nel mirino

Passa il tempo, ma Zlatan Ibrahimovic non ha intenzione di mollare. Lo svedese, infatti, prosegue spedito verso il recupero dall’infortunio, che lo tiene ai box ormai da tantissimo tempo. L’ex Manchester United è fuori da mesi per via della ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione del menisco. Uno stop non lieve, che, però, Zlatan sta affrontando con coraggio e motivazione. Il rientro di Ibrahimovic procede senza intoppi di percorso sotto l’attenta visione giornaliera dello staff medico rossonero. L’attaccante lavora in palestra per mezza giornata in quel di Milanello e punta a ristabilirsi. Ecco quando potrà tornare secondo la Gazzetta dello Sport.

A quando il rientro di Ibrahimovic?

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Procede tutto secondo i piani per quanto riguarda il recupero dall’infortunio di Zlatan Ibrahimovic. Ad ora lavora in palestra per diverse ore al giorno, e punta a ritrovare presto il gruppo squadra sul campo d’allenamento. La previsione sul rientro ad oggi? Gennaio 2023. Questa è la data che lo svedese si è fissato nella sua testa per il rientro. Dopo la sosta, dunque, ci sarà tempo di rimettersi a disposizione di Pioli, che lo aspetta per la seconda parte di stagione. Nelle prossime settimane Zlatan tornerà a correre e a fare esercizi col tanto amato pallone. All’orizzonte Ibra vede la possibilità di giocare gli eventuali ottavi di Champions, a febbraio 2023.

Ibra non vuole mollare: le sue parole sono chiare

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

In un’intervista ala CNN, Ibrahimovic ha parlato della sua condizione e delle visioni future. Ecco le sue parole.

Sul momento attuale

“Ho una grande passione per il mio gioco. Ora ho una situazione diversa con la mia età e con i compagni di squadra che ho, ma mi godo ogni giorno perché penso che, quando smetti di giocare a calcio, ti mancherà così tanto che non vuoi avere rimpianti dicendo che avrei dovuto continuare a giocare”.

A quando il ritiro?

“Voglio essere in salute e, fin quando sarò a quel livello, continuerò a giocare per vedere fin dove posso arrivare. Finché riuscirò a produrre risultati, continuerò a giocare. Il giorno in cui rallenterò, voglio che le persone intorno a me siano oneste e dicano che sta rallentando e allora sarò realista”.

Lavoro e mentalità

“Penso che nel mio caso ho questa spinta, voglio migliorare ogni giorno. Ho la mentalità che se non lavoro abbastanza duramente, non mi sento bene. E penso che questo ti porta lontano, ti porta a un livello in cui sfidi il tuo corpo perché si tratta di sfidare te stesso. Fino a dove puoi arrivare? Fino a che punto puoi spingere il tuo corpo?”.

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Published by
Federico Draghetti