Il Governo introduce l’apprendistato nel calcio. Esulta Gravina

Gravina FIGC

(Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)

Una svolta non indifferente per il calcio italiano. Infatti, nella Manovra varata dal Governo italiano presieduto da Mario Draghi, vi è la possibilità – per le società di calcio professionistiche – di sottoscrivere contratti di apprendistato professionalizzante con un limite d’età fino a 23 anni. I club, occupandosi della formazione del giocatore e curandone il percorso professionale, potranno aprire prospettive di carriera e, al tempo stesso, ridurre il peso fiscale assumendo calciatori come apprendisti. Grande soddisfazione per il presidente federale Gabriele Gravina. Ecco le sue parole riprese dall”Ansa’.

“Siamo di fronte ad un atto rivoluzionario, che genererà ricadute positive in ambito economico, ma soprattutto in campo sociale. Sin dai tempi della mia presidenza in Lega Pro ho sempre ritenuto l’apprendistato una delle soluzioni chiave per impedire che il calcio continuasse a crescere ‘ragazzi senza futuro’. Soprattutto nei primi livelli del professionismo e, tenuto conto della limitata vita agonistica di un calciatore, è necessario un percorso formativo adeguato per l’inserimento nel mondo del lavoro una volta appesi gli scarpini al chiodo”.