Manchester City

Copyright: Andy Rowland

Il Manchester City non ha bisogno di presentazioni. Nello scorso decennio il club si è affermato tra i top in Inghilterra e da anni ambisce a conquistare il tetto d’Europa. Un obiettivo cercato tante volte, ma mai davvero avvicinato. Da quando nel 2008 la proprietà è nelle mani del principe emiratino Mansur Al Nahyan sono stati spese centinaia e centinaia di milioni di sterline nel mercato, ma il risultato massimo è stato una semifinale di Champions League. L’arrivo di Pep Guardiola nel 2016 non sembrava aver cambiato la tendenza. Un’ottavo e tre quarti di finale, fino a quest’anno. In una stagione trionfale, macchiata solo dall’eliminazione in FA Cup, il Manchester City si gioca da favorita la prima finale di Champions League della sua storia.

I Citizens sono l’esempio che non necessariamente i più ricchi vincono, ma anche che con le idee si può puntare molto in alto. Pep Guardiola ha cambiato la squadra diffondendo la sua mentalità ad un collettivo che ora non solo vince, ma gioca un calcio di avanguardia. Il tecnico catalano ha spesso rinunciato al centravanti dimostrando che non è necessario schierare la tipica punta per segnare. Lo dimostrano i numeri. Il capocannoniere stagionale del Manchester City è Ilkay Gundogan con 17 gol. Un giocatore che dopo l’infortunio della stagione 2016-2017 veniva considerato finito da molti, ora è un punto fisso per Guardiola che ha voluto tenerlo. Al secondo posto c’è il 21enne Phil Foden. Entrato nel giro della prima squadra con Guardiola 4 anni fa, ora è uno dei migliori talenti del calcio inglese. Il primo attaccante è Gabriel Jesus al terzo posto con 14 reti.

Il Manchester City, però, è molto altro. È Ederson regista, Cancelo mediano, De Bruyne che disegna calcio, il muro Ruben Dias e il simbolo Sergio Agüero che vuole concludere la sua esperienza con il club nel migliore dei modi. Il Kun ha avuto molti problemi fisici in questa stagione, ma come ha saputo dimostrare anche nell’ultima giornata di Premier League, quando c’è segna. L’argentino è al Manchester City da 10 stagioni e vuole conquistare quella Champions League che manca nella sua bacheca e in quella del club. I Citizens giocano per la storia, per entrare definitivamente nell’Olimpo del calcio.