Il mercato dell’Inter tra nubi, tentazioni e difficoltà strategiche

Inter mercato

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Sembra un paradosso ma l’Inter si trova nell’inusuale situazione di non poter decidere una strategia con la certezza assoluta di poterla portare a termine. Esattamente come un anno fa di questi tempi, quando il management aveva ben chiara l’idea di non privarsi di Romelu Lukaku, salvo poi dover cedere al diktat presidenziale nel momento in cui l’attaccante si mise in contatto diretto con Steven Zhang, il rischio che i nerazzurri possono correre nella sessione di mercato in corso è sostanzialmente analogo.

La volontà di base è quella di non privarsi di nessun gioiello della corona di Simone Inzaghi, Skriniar e Dumfries compresi, tuttavia il mondo del mercato continentale da altrettanto bene che con la proposta giusta nessuno dei due sarebbe considerato intoccabile. Ed allora l’attività di programmazione interista vive in questo stato di inquieta attesa, con la speranza che nè il Psg nè il Chelsea si presentino a Milano con la proposta economica irrinunciabile e con la conseguente difficoltà che ci sarebbe nel reperimento di alternative di livello ad agosto inoltrato.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Inter, il mercato in uscita tra speranze e tentazioni

I Blues sono pronti ad aggredire il mercato degli esterni, e dopo avere sistemato la corsia mancina con l’acquisto di Cucurella dovranno dedicarsi al lato opposto con l’olandese che riveste un posto molto alto nella lista di Tuchel, mentre il Psg resta alla ricerca di un centrale difensivo ma non ha intenzione di svenarsi per un profilo come quello di Skriniar che resta in scadenza giugno 2023, anche al netto del legame strettissimo dello slovacco con la piazza nerazzurra che potrebbe portare ad un rinnovo di contratto nemmeno così travagliato. Valutazioni in corso dunque, con la speranza di non trascinarsi troppo in lá visto l’inizio ormai imminente della nuova stagione.

Per il reparto avanzato sono invece attese novità a stretto giro di posta: per quanto riguarda Pinamonti la società ha programmato un introito non inferiore ai 20 milioni di euro, e la sensazione è che chi tra Atalanta e Sassuolo dovesse procedere per prima ad un’uscita nel reparto avanzato avrà maggiori opportunità di presentarsi in viale della Liberazione con il malloppo sufficiente per accontentare Marotta ed Ausilio. L’altro nome caldo in uscita è invece quello di Alexis Sanches: a livello verbale l’accordo per la risoluzione del contratto del cileno è stato reperito, manca però l’aspetto formale della ratifica. Una volta concluso questo aspetto, il passaggio successivo sarà quello della firma sul biennale proposto dal Marsiglia. Con tanti ringraziamenti per quello che è stato conquistato, ma senza alcun genere di rimpianto nè da una parte nè dall’altra.