Serie A, squadre ancora da completare: dove andrà Raspadori?

Raspadori

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Nonostante l’inizio del campionato sia ormai imminente, sono ancora diverse le squadre che necessitano di completare il proprio organico, anche nella linea avanzata che spesso può risultare come quella decisiva per determinare i successi nell’arco di un campionato.

Serie A, Raspadori ideale per il Napoli

Un nome particolarmente caldo è quello di Giacomo Raspadori, avvicinato al Napoli ed alla Juventus dalle stesse considerazioni del suo amministratore delegato Carnevali, ma che probabilmente risolverebbe più problemi a Spalletti che ad Allegri. Per quanto le qualità fisiche e tecniche del classe 2000 siano inequivocabili, infatti, le dinamiche di gioco dei partenopei sembrano sposarsi alla perfezione con il percorso di crescita raggiunto dall’attaccante del Sassuolo. Facilita di palleggio e tempi di inserimento, uniti ad un fiuto del gol che è stato affinato nelle ultime stagioni da protagonista, lo individuano come ideale completamento per il reparto avanzato del Napoli e per andarsi a sommare con le caratteristiche di Osimhen. Il nigeriano è un centravanti atipico, in grado di riempire l’area di rigore ma anche di rendersi complicato da leggere per le difese avversarie vista la mole di movimento che ne contraddistingue l’attitudine offensiva. Ne segue che Raspadori possa trarne assoluto giovamento oltre ad avere la possibilità di creare una società funzionale con il compagno di reparto se l’affare dovesse andare a buon fine.

Roma, incastro perfetto con Gini

Continuando a parlare di dinamiche tattiche, risulta naturale anche una valutazione legata alla Roma ed all’imminente approdo di Gini Wijnaldum a Trigoria. L’olandese sarà la perfetta valvola per la linea mediana giallorossa. Il leader (silenzioso ma non troppo) in grado di dettare i tempi delle folate offensive ma anche dei ripiegamenti collettivi che andranno a caratterizzare con ogni probabilità l’approccio giallorosso alla stagione che verrà. È oggettivamente difficile immaginare una Roma padrona del gioco e del possesso palla per le stesse caratteristiche della sua guida, ed allora giocatori esperti e di carattere come Wijnaldum avranno il compito di trasferire le tempistiche di ripartenza e di equilibrio al resto del gruppo e della squadra. Magari sacrificando qualcosa dal punto di vista dello score personale, ma con la condivisione indispensabile e contagiosa dell’idea di gruppo che da sempre è stato alla base dei successi firmati Jose Mourinho.