Il Milan vola in vetta, lo Spezia regge per metà

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Terza giornata di Serie A che si conclude, momentaneamente, con il 3-0 del Milan contro lo Spezia. La partita aveva un pronostico scontato, ma in realtà gli Aquilotti hanno reso la vita difficile alla squadra di Pioli, specialmente nel primo tempo. Sfortunata, però, la squadra di Italiano che ha dovuto rinunciare dopo mezz’ora al proprio bomber Galabinov che qualche preoccupazione aveva dato ai rossoneri.

Alle 18 a San Siro il Milan è sceso in campo con un 11 in larga parte rivoluzionato a causa dell’impegno europeo di giovedì scorso. I problemi si sono visti soprattutto a centrocampo dove Tonali e Krunic hanno fatto ben poco per arrivare ad una sufficienza che non sarebbe stata meritata. 5,5 per entrambi. Tutto è cambiato con l’entrata in campo di Calhanoglu (7) che ha fornito l’assist per il primo gol che ha segnato in modo importante la partita. Si è sbloccato finalmente Leao, autore del primo e del terzo gol. 7,5 e gol partita per lui che arrivava da pesanti critiche dopo alcune prestazioni sotto la sufficienza. Buon impatto anche di Kessiè, ormai non stupisce più Theo Hernandez (7) che sfrutta gli spazi lasciati sulle fasce dallo Spezia e colpisce a modo suo.

Lo Spezia dura un tempo e crolla psicologicamente dopo il gol subito al minuto 57. La squadra di Italiano ha un’identità precisa ed è disposta bene in campo, ma probabilmente manca troppa esperienza per ottenere punti anche in queste partite. L’infortunio di Galabinov (6,5) è stato un colpo duro perchè ha limitato molto le trame offensive spezzine, il giovanissimo Piccoli, infatti, non ha lasciato il segno. Buona prestazione di Verde (6,5) che ci ha provato più volte. La difesa, invece, aveva retto bene, ma poi si è sciolta con errori importanti di Erlic (4,5) dopo lo svantaggio. Bravo anche Rafael (6). Nonostante i tre gol subiti, ha salvato in varie occasioni e dà sicurezza ad un reparto troppo inesperto.