Il Napoli non si ferma più: ora va anche alla conquista dell’Europa

Napoli

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Napoli vince, ma soprattutto convince a Varsavia. Vittoria netta per 1-4 in Polonia e primo posto nel girone di Europa League agguantato. I partenopei, grazie anche al pari tra Leicester e Spartak Mosca allungano di un punto sul Legia Varsavia e di due gli inglesi. Le possibilità di vincere il Gruppo C e volare direttamente agli ottavi ora sono alte.

La rivincita europea: ora non ci sono più limiti

Dopo l’ottimo avvio in campionato, iniziano ad arrivare i primi sorrisi anche in Europa League. La squadra di Spalletti aveva iniziato zoppicando la competizione, con un pareggio ed una sconfitta evitabili. Ora due vittorie consecutive; il morale è alto, così come la situazione in classifica, che vede i partenopei capeggiare il girone al primo posto.

Se in Serie A spiccano i soli tre gol subiti (con conseguente miglior difesa del torneo), in Europa League è evidente il buonissimo rendimento offensivo. Sono ben 11 i gol segnati in quattro partite, quasi tre a gara di media! Il Napoli ha il secondo miglior attacco dell’Europa League dopo il Lione (12). Gli azzurri convincono, ed iniziano a far paura, oltre che per lo scudetto, anche per l’Europa, nella quale stanno dimostrando di valere tanto.

Quando il gruppo fa la differenza: il Napoli è una squadra completa

I partenopei sono, ad ora, la squadra più in forma d’Italia, inutile nasconderlo. Il Napoli è stata una macchina da guerra finora: 10 vittorie su 11 incontri disputati in Serie A, ancora mai sconfitti (un solo pari con la Roma). I soli tre gol subiti, il primo posto in campionato ed in Europa League. Questi sono solo alcuni dati che dimostrano come gli azzurri siano una squadra con la “S” maiuscola. I segreti sono: il gruppo, la compattezza, le ampie rotazioni, la rosa larga, e un allenatore capace di rendere ogni giocatore fondamentale per il progetto.

A Napoli si è formato un gruppo coeso, solido, capace di ovviare ai tanti imprevisti che possono incorrere lungo una stagione. In Europa la squadra si è presentata senza gli infortunati Osimhen, Malcuit e Manolas; senza contare le esclusioni di Fabian Ruiz e Insigne per prevenzione. Col Legia si è visto un ampio turnover, ma ciò non ha intaccato il risultato finale e la bella prestazione. I partenopei hanno ampie rotazioni. Se manca un titolare c’è sempre un altro giocatore di valore, motivato per sostituirlo alla grande. Forse è proprio per questi fattori che il Napoli inizia a far paura a tutte le concorrenti per lo scudetto, ed ora anche per l’Europa League.