Infortunio McKennie Juventus

(Photo by JOSE JORDAN/AFP via Getty Images)

Nella serata di ieri la Juventus non è riuscita ad andare oltre all’1-1 contro il Villareal in Champions League, con i tifosi in apprensione per le condizioni di Weston McKennie.

Infatti, l’infortunio di Weston McKennie uscito anzitempo dal campo di gioco a seguito della giocata scomposta di Estupinian, rappresenta l’altra nota dolente della serata biancanera.

I primi accertamenti sul forte centrocampista texano hanno evidenziato una frattura al secondo e terzo metatarso del piede sinistro, la diagnosi peggiore perché implica un lungo periodo di stop.

Infatti, già subito dopo il contatto il numero 14 della Juventus si era accorto della gravità dell’infortunio, chiedendo immediatamente il cambio a 10 minuti dal termine della gara.

La stangata è arrivata a seguito del triplice fischio, con gli esami che hanno evidenziato la lesione al piede del giocatore.

Contro il Sottomarino Giallo McKennie non è stato l’unico ad abbandonare il campo prima del triplice fischio. Infatti, anche Alex Sandro (risentimento al polpaccio destro) e Mattia De Sciglio(crampi), sono stati richiamati in panchina anzitempo.

Juventus, infortunio McKennie: le tempistiche

Una brutta tegola per Massimiliano Allegri che sarà costretto a rinunciare a McKennie per diverso tempo in una stagione complicata per la Juventus.

Le tempistiche per questo tipo di infortuni sono incerte ma, al momento, sembra improbabile che lo statunitense possa rientrare prima di 2 mesi.

La criticità di questo tipo d’infortuni è rappresentata dalle tempistiche del recupero. Prima di tutto il piede dovrà ricomporsi dalla frattura ossea per poi, in un secondo momento, sottoporsi a fisioterapia per recuperare la mobilità.

E’ quindi forte il rischio per McKennie di aver già finito a Febbraio la propria stagione con la Juventus. Sullo sfondo rimane flebile la speranza di Massimiliano Allegri di poter recuperare il texano per le ultime partite di campionato.