Inghilterra, il fair play non ha la residenza a Londra

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Il fair play non scorre nel sangue degli inglesi, non ieri, non nel pieno centro di Londra, ancora meno a Wembley. Il comportamento dei padroni di casa è stato tremendo. Prima della gara, a Leicester Square, nel cuore del quartiere Soho si è verificato un caos immaginabile. Sputata e calpestata anche una bandiera italiana. Ovviamente tutto pubblicato sui vari social.  Ai tornelli d’ingresso dello stadio di Wembley prima della finale di Euro 2020 Italia-Inghilterra, i tifosi inglesi hanno iniziato ad aggredire chiunque gli si presentasse davanti tendendo di entrare all’interno senza biglietti. Non si placa la follia neanche all’inizio del match quando, i padroni di casa hanno iniziato a fischiare l’inno della Nazionale. Non sono bastati gli appelli del commissario tecnico dei Tre Leoni, Gareth Southgate.

Inoltre, hanno insultato i giocatori che hanno sbagliato i rigori, e soprattutto i calciatori sconfitti si sono tolti la medaglia che spetta a chi perde la finale.  “It’s coming home”, ma non questa volta.