Inter, Antonello: “Club in sicurezza. Perdita dovuta ad elementi straordinari”

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Se il campo continua ad offrire ottime sensazioni per i tifosi, continua a destare preoccupazione la situazione relativa ai conti del club. Si parla dell’Inter che, nella giornata di ieri, ha approvato il bilancio con un passivo ‘record’ da 245,6 milioni di euro. Nell’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, il CEO nerazzurro della parte corporate Alessandro Antonello ha fatto il punto della situazione, delineando gli elementi che hanno portato a tale risultato d’esercizio e, soprattutto, fissando le tappe per il rilancio economico del club. Ecco quanto dichiarato.

“La chiusura di San Siro, peraltro nell’anno della cavalcata tricolore, ha sottratto all’Inter circa 60 milioni di introiti – spiega Antonello e altri 50 sono venuti meno per la rinegoziazione obbligata dei contratti di sponsorizzazione, soprattutto con agenzie in Asia e Cina, e a causa del blocco della corporate hospitality. Ma oltre a ciò, la perdita è composta da diversi elementi straordinari che non ricorreranno più”.

Il dirigente nerazzurro aggiunge: “Quello che vorrei sottolineare è il fatto che alla fine di questi due anni l’Inter ha pagato integralmente tutti gli stipendi, oltre a 9 milioni di bonus-scudetto, e ha versato anche gli emolumenti di luglio e agosto. Nessun dipendente è stato poi messo in cassa integrazione”.

In merito alle cessioni estive di Hakimi e Lukaku, nonché all’accordo con il fondo Oaktree, Antonello precisa: Tra la fine di novembre e la metà di dicembre prevediamo di rinegoziare i nostri bond per un ammontare di 400 milioni. I nostri advisor sono già a lavoro . E la liquidità in abbondanza che circola sui mercati ci fa presumere che non incontreremo difficoltà nel trovare buone occasioni e buoni tassi”.