Inter, Conte: “Lo Scudetto per dimostrare di essere cresciuti”

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Antonio Conte ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro il Parma. Le dichiarazioni dell’allenatore dell’Inter: Mi aspetto un match difficile, ci hanno sempre creato dei problemi con una sola nostra vittoria e due pareggi da quando sono qui. In questo momento ha una classifica pesante, ma ha anche esperienza e qualità, un ottimo tecnico e perciò servirà grande attenzione. Serve il giusto approccio contro una squadra che sa proporsi e far male in ripartenza”.

Su Alexis Sanchez e Arturo Vidal: “Quando è arrivato all’Inter veniva da due anni tribolati allo United dove aveva giocato poco, poi i problemi alla caviglia, ma lo abbiamo aspettato, c’è voluta pazienza da parte di tutti. Ora si trova nel suo miglior momento, vediamo sprazzi del vecchio Alexis, sa benissimo che davanti ha Lukaku e Lautaro che stanno facendo molto bene, ma anche loro devono guardarsi alle spalle. Può aiutarci in questo finale di stagione. Arturo si sta allenando, sta cercando di dare continuità in allenamento, perché da quando è arrivato, ha avuto diversi problemi al polpaccio e al ginocchio. E’ generoso e non si è mai fermato, si è sempre messo a disposizione e, per questo, va ringraziato. Giusto però che lui punti al top: sta lavorando, può giocare un minuto, mezz’ora o non giocare affatto”.

Sullo Scudetto: Quest’anno abbiamo battuto la squadra che ha vinto per nove anni di seguito e che vorrebbe vincere ancora (Juventus, ndr). Credo sia importante, anche perché l’anno scorso ci avevano battuto sia all’andata sia al ritorno, consolidando il loro strapotere. La nostra vittoria ha portato autostima e consapevolezza, dopo un anno e mezzo per forza devi crescere, nelle individualità e sul piano del collettivo, nella mentalità e nella determinazione. Mancano 14 partite, dovremo dimostrare di essere cresciuti totalmente e c’è solo un modo per farlo: vincere lo Scudetto. In Serie A è difficile non lasciare punti, ogni match nasconde insidie. Dovremo mantenere un buon ritmo, ogni gara da qui alla fine deve essere una finale per noi. Più si accorcia il margine dal traguardo più entrano in gioco fattori psicologici, legati alla personalità. Ora serve un passo avanti totalitario. Atalanta? Per me la prossima partita è sempre quella più importante, non mi interessa fare calcoli stupidi. Dovesse arrivare l’ammonizione per un diffidato, vuol dire che poi giocherà un altro al suo posto. Non voglio lasciare punti per strada”.