Inter, Dzeko: “Ero destinato a vestire questa maglia”

Inter attaccanti

(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

L’attaccante nerazzurro, Edin Dzeko, ha parlato alla tv dell’Inter della suo trasferimento alla Pinetina.  Il bosniaco ha ricordato alcuni momenti del passato, ed ha rilanciato con orgoglio le ambizioni del club. Ecco le sue parole, riportate da Calciomercato.com.

Inter, le parole di Dzeko sul suo approdo in nerazzurro

“Ero in Italia, vicino a Cantù per un torneo, era il 1998, mi ricordo l’anno per la finale di Parigi dell’Inter contro la Lazio perché ero con dei ragazzi italiani che guardavano la finale di Coppa Uefa ed erano interisti”.

“Quando ero bambino, a sei anni, è iniziata la guerra, sono stati tempi difficili ma poi mio padre mi ha portato subito a giocare a calcio, il pallone c’è sempre stato, è stato il mio primo amore”. 

“Qui era il 2009, quando abbiamo vinto il campionato con il Wolfsburg. È stato un anno importante perché vincere la Bundesliga contro squadre così forti era una grande cosa, eravamo una squadra giovane con alcuni più esperti e un allenatore che ci faceva allenare forte, sono ricordi che rimangono. Io e Grafite con 54 gol siamo stati il miglior duo della Bundesliga, ci mancavano forse 2 o 3 gol, all’ultima in casa con il Werder Brema abbiamo vinto 5-1 e lui fece una doppietta e io un gol facendo questo record.

 “Il primo e unico mondiale che abbiamo fatto, speriamo rimanga solo il primo e di raggiungerne altri. La gente si aspetta sempre molto, soprattutto da me e Pjanic che siamo i più esperti, quando vado in nazionale metto sempre il cuore e do sempre il massimo. 

“Ho visto questa foto dopo il mio arrivo all’Inter e mi è piaciuta molto. Il cigno e il serpente che si uniscono? Magari è destino, poteva succedere prima ma io dico sempre che non è mai tardi, dobbiamo dare tutto e raggiungere traguardi importanti insieme”.