Inter, finalmente Vidal: il re è tornato sul trono nella serata più attesa
(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)
La serata di Arturo Vidal
Nella serata più attesa, contro la sua Vecchia Signora, Arturo Vidal è tornato sul trono con maestria ed esperienza come nel più classico dei cliché. Dopo mesi di critiche il cileno ha sfoderato la miglior prestazione della stagione proprio contro la Juventus, perchè infondo il calcio è anche questa roba qui. Una catena di emozioni indescrivibili come il momento esatto in cui Vidal sovrasta Danilo e insacca in rete il pallone del momentaneo 1-0.
Tra gli abbracci con Pirlo e i baci nascosti sul petto di Chiellini, accennando un timido sorriso, Vidal si è fermato dopo il gol osservando con attenzione quello che stava accadendo. Dopo 13 minuti era già la sua serata, impreziosita da un gol ma diventata sua per il tipo di prestazione che l’ex Barcellona ha saputo offrire.
Ieri Vidal sembrava indemoniato e l’ha dimostrato su ogni pallone toccato e non. Sempre duro nei contrasti, preciso nei tackle e mai stanco di correre dietro agli avversari. Ieri sera abbiamo osservato forse per la prima volta l’Arturo Vidal maturo tanto decantato da Antonio Conte, il calciatore al quale il tecnico dell’Inter non rinuncerebbe neanche sotto tortura, nonostante le brutte prove offerte fino a questo punto della stagione.
La molla sembra essere scattata e non poteva che succedere proprio contro chi l’ha presentato al calcio mondiale, contro chi gli ha concesso un palcoscenico di lusso e l’ha fatto brillare. In maniera mai irrispettosa Vidal si è preso una piccola rivincita dopo l’addio non troppo sereno dato alla Juventus. Quei colori sono rimasti impressi nella mente di un guerriero che non conosce la parola ingratitudine ma che proprio per questo offre sempre il 100% per la propria causa. E’ quello che è accaduto ieri e non possiamo fare altro che essere felici di raccontarlo, perchè ancora una volta abbiamo assistito ad una grande storia di calcio. Re Artù è tornato e adesso l’Inter ha tutte le carte in regola per dichiarare guerra al Milan.
