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Coppa Italia

Inter, Handanovic: “Le partite che mancano determineranno la nostra stagione”

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conferenza stampa Handanovic

Giornata di vigilia in casa Inter. I nerazzurri domani sera all’Olimpico alle 21:00 affronteranno la Fiorentina nella Finale di Coppa Italia. Dopo aver vinto la Supercoppa Italiana contro il Milan ed in attesa della Finale di Uefa Champions League contro il Manchester City, gli uomini di Simone Inzaghi si giocheranno contro quelli di Vincenzo Italiano la possibilità di alzare al cielo il secondo trofeo stagionale. In conferenza stampa, oltre al tecnico interista, ha parlato anche il portiere e capitano Samir Handanovic. Lo sloveno persi i gradi di titolare in favore di André Onana nel corso della stagione è comunque un punto di riferimento nello spogliatoio nerazzurro ed in Coppa Italia sarà lui a difendere i pali nella finale. Di seguito ecco le dichiarazioni di Handanovic.

conferenza stampa Handanovic

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Handanovic: “Del mio futuro ancora non so niente”

“La nostra stagione non è ancora definibile, non è possibile fare un bilancio. Mancano ancora 4 partite ufficiali da giocare e le partite che mancano determineranno molto in tal senso”.

“Nel corso dell’anno siamo cresciuti. Perché quando perdi, cresci. Le sconfitte ti riportano alla realtà e magari tolgono quella superficialità che in alcuni momenti può venire a crearsi. Siamo stati anche bravi a vincere, perché i successi ne hanno portati altri ed hanno fatto aumentare la nostra autostima”.

“Del mio futuro non è il momento di parlarne anche perché in tutta onestà ancora non ne so niente. La partita contro la Fiorentina l’aspetto come tutte le altre, senza pensare se potrebbe essere l’ultima o meno con la maglia dell’Inter. Abbiamo voglia di vincere, di alzare la coppa. Negli ultimi anni fortunatamente siamo riusciti a vincere e abbiamo riportato il club dove merita di stare”.

“Io sono arrivato in Italia nel 2004 ed ho sempre accettato i ruoli. Per me non fa differenza il fatto che Onana stia giocando più spesso. Non conta solo il campo ma anche quello che succede fuori, come ti comporti e rapporti con i tuoi compagni. Io ho avuto la fortuna nella mia carriera di trovare sempre gente dalla quale imparare. Questa è la cosa che mi da soddisfazione: il fatto di essere cresciuto anno dopo anno”.

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Steven Zhang sul podio dei vincenti con l’Inter

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Inter Zhang

Festa grande per l’Inter all’Olimpico ieri sera per la conquista della nona Coppa Italia della storia. Un traguardo voluto che conferma l’affermazione della scorsa stagione. Un successo contro un’ottima Fiorentina per arrivare al meglio alla finale più complicata da più di un decennio, quella di Champions League contro il Manchester City. La notte di Roma, però, ha scritto una nuova pagina di storia dell’Inter e della proprietà Zhang.

(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Nella storia dell’Inter solo i Moratti sopra Zhang

Per i nerazzurri è il secondo trofeo della stagione dopo il successo in Supercoppa Italiana contro il Milan. Esattamente come nella passata stagione quando fu la Juventus a perdere entrambe le competizioni contro la squadra di Inzaghi. A queste quattro coppe si aggiunge, ovviamente, lo Scudetto con Conte del 2021. Cinque trofei come quelli conquistati da Giacinto Facchetti da presidente. Meglio di loro solo Angelo Moratti a 7 e Massimo Moratti con 11. Simone Inzaghi, invece, è il quarto allenatore più vincente della storia nerazzurra con quattro titoli. Davanti a lui Mourinho con 5 e in vetta Herrera e Mancini con 7.

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Coppa Italia, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la finale

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Sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo dopo la finale di Coppa Italia di ieri sera tra Inter e Fiorentina, vinta 2-1 dai nerazzurri.

Coppa Italia, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la finale

Finale Coppa Italia 2022-2023

(Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Diecimila euro di multa per la Fiorentina per “lancio di numerose bottigliette, bengala e petardi, uno dei quali, esploso in prossimità di un vigile del fuoco, procurava un leggero e momentaneo stordimento. 2.000 euro per l’Inter per lancio di alcune bottigliette di plastica Squalificato per un turno invece il viola Lucas Martinez Quarta: era in diffida e ha ricevuto un cartellino giallo”.

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Inter, Inzaghi: “Siamo in missione da 55 giorni, City migliore in Europa”

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Inter Inzaghi

L’Inter ha vinto la sua nona Coppa Italia, la seconda consecutiva con Simone Inzaghi. L’ex tecnico della Lazio è di casa in questa competizione con sei successi divisi a metà tra calciatore ed allenatore. Dopo le prime frasi a caldo a termine partita, l’allenatore nerazzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni con più calma ai microfoni di Mediaset.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Le parole di Inzaghi dopo Fiorentina-Inter

“Siamo partiti male, solitamente approcciamo in modo diverso. I ragazzi sono stati bravi a rimanere attaccati alla partita. Nell’ultima mezz’ora abbiamo fatto benissimo meritando il vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, bisogna fare i complimenti alla Fiorentina che è una grande squadra.”

“Fanno piacere le dichiarazioni di Guardiola. Conosciamo il Manchester City, è la squadra migliore in Europa. La finale la giocheremo con grandissimo entusiasmo. Adesso ci godiamo il trofeo e poi pensiamo al campionato che dobbiamo sistemare ancora qualcosa, poi penseremo alla finale.”

“Dobbiamo recuperare perchè faremo venti partite in due mesi. Siamo come in missione da 55 giorni. C’è un po’ di stanchezza fisica e mentale. Abbiamo approcciato bene e abbiamo ribaltato la Fiorentina che sta facendo molto bene. Faremo il tifo per loro in finale.”

“Mancano ancora 15 giorni e bisognerà arrivarci nel migliore dei modi. Negli ultimi due mesi ci siamo fatti trovare pronti. Volevamo la coppa. Anche io ero più nervoso del solito con una finale da giocare. L’anno scorso era diverso. Per me i giocatori che alleno sono i migliori del mondo, mi tengo il mio centrocampo.”

“Lautaro per fare questo tipo di partite si sta alternando con gli altri attaccanti. Fare 20 partite in due mesi non è mai successo a nessuno. Tutti gli attaccanti ci stanno dando una mano.”

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