Inter, Henrikh Mkhitaryan: l’eroe che ha deciso il Derby

Inter Mkhitaryan

(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

Una serata da ricordare per l’Inter e per Henrikh Mkhitaryan che hanno letteralmente schiantato il Milan per 5-1 nel Derby della quarta giornata di campionato e che ha portato i nerazzurri in vetta alla classifica a 12 punti.

Inter Mkhitaryan
(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

Inter, l’insostituibile Mkhitaryan: l’eroe gentile dei nerazzurri che ha trascinato la squadra nel Derby

Un Derby dominato dagli uomini di Inzaghi che hanno saputo colpire con cinismo il Milan, che ha sì tenuto maggiormente la palla ma non ha mai impensierito l’Inter che ha invece bucato per ben 5 volte Maignan. Tra i grandissimi protagonisti c’è stato ovviamente come detto Henrikh Mkhitaryan, autore di una doppietta.

La mezzala armena ha costruito una prestazione superlativa, stappando il Derby con l’1-0 e segnando il fondamentale gol del 3-1, quando il Milan era tornato a farsi sotto dopo la rete di Leao.

Un gicoatore diventato insotituibile nello schacchiere di Simone Inzaghi, diventato una pedina imprescindibile nella mediana completata da Calhanoglu e Barella. Mikhi (come lo chiamano afettuosamente i tifosi dell’Inter) ci ha messo la solita enorme intelligenza tattica, dando equlibrio al centrocampo nerazzurro e dando un contributo devastante alla manovra offensiva.

La rivincita dell’ex Roma che ha saputo prendersi l’Inter

II due gol sono piuttosto simili per dinamica, con Mkhitaryan che segue sempre l’azione d’attacco ed accompagna con efficacia dentro l’area, aggiungendosi come pericolo al pari degli attaccanti. Il primo gol è il classico colpo da opportunista, con la mezzala armena che si fa trovare pronto nella deviazione su un tiro di Dimarco.

La rete che vale il 3-1 è più classica nella costruzione, con il centrocampista che segue il contropiede nerazzurro riceve da Laurtro e dal limite scarica un destro che batte Maignan. Una prova da MVP suggellata dall’assist finale a Frattesi per il 5-1.

Classe, tecnica, sacrificio e intelligenza tutto messe in campo e tutte caratteristiche che hanno permesso a Mkhitaryan di prendersi l’Inter già nella stagione passata.

Eppure la sua presenza da titolare in questo Derby era stata messa in dubbio dallo spauracchio Frattesi. Un dubbio cancellato dopo 6 minuti, con Inzaghi che non poteva rinunciare al’acume calcistico del suo centrocampista in una partita così importante.

Gli stessi dubbi che Mkhitaryan ha cancellato dopo il suo addio alla Roma e il suo arrivo (a parametro zero) immerso nello scetticismo all’Inter. Scaricato con troppa facilità dai giallorossi, l’ex Arsenal e United si è preso la sua rivincita personale, come i migliori anti eroi sanno fare, con la calma e l’intelligenza di quelli molto bravi a giocare a calcio anche a 34 anni compiuti.