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Serie A

Inter, i numeri del disastro: 4 KO nelle ultime 5 e un attacco che non c’è

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L’Inter ha perso 0-1 contro la Fiorentina a San Siro nel match valido per la 28ª giornata di campionato.Un KO durissimo per i nerazzurri, che contro i Viola sono incappati nella decima sconfitta in campionato.

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(Photo by GABRIEL BOUYS, Onefootball.com)

Inter, tutti i dati della crisi: 4 sconfitte nelle ultime 5 di campionato, solo 3 gol nelle ultime 6 partite e niente rete su azione da un mese

Una sconfitta che complica ulteriormente anche la classifica della squadra, che rischia di finire ancora di più invischiata nella lotta al piazzamento alla prossima Champions League. Attualmente l’Inter è terza a 50 punti, ma domani potrebbe essere scavalcata dal Milan e aggnciata dalla Roma.

Una crisi profonda esemplificata in una partita dove l’Inter ha sprecato tantissimo e anche non realizzando gol facili, ma che si spiega chiaramente anche con i numeri dell’ultimo periodo. I nerazzurri sono infatti incappati nella quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate di campionato.

La squadra di Inzaghi ha infatti perso in campionato contro il Bologna (26/02), lo Spezia (10/3), la Juventus (19/03) e la Fiorentina (1/04) e vinto solo contro il Lecce il 5 marzo scorso.

Non solo: l’attacco dell’Inter appare spuntato: nelle ultime sei partite (Champions League compresa), l’Inter ha ottenuto 4 sconfitte, 1 pari (nel ritorno degli ottavi di finale contro il Porto finito 0-0) e appunto la sola vittoria contro i pugliesi.

In questo lasso di partite i nerazzurri sono rimasti a secco per quattro volte, segnando solo tre gol complessivi. I due contro il Lecce e il gol inutile (su rigore) nella sconfitta contro lo Spezia.

L’Inter non segna in tutte le competizioni da 270 minuti e non segna su azione dal 5 marzo. Dati e numeri che certificano una situazione davvero molto preoccupante e di difficile risoluzione per i nerazzurri.

Serie A

Lazio, Tare torna sull’addio: “Sarri e mercato, vi dico tutto”

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Tare

Igli Tare, intervistato da Il Messaggero, è tornato sull’addio alla Lazio, ufficializzato nella giornata di ieri. Le sue dichiarazioni.

Lazio, Tare torna sull’addio: le parole

Tare

(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

“Ho un legame enorme con questo club che ho dimostrato con i fatti, rifiutando negli anni Milan, Napoli ed Eintracht. Avrei guadagnato dieci volte di più, ma sono sempre rimasto per la grande riconoscenza che avevo per un presidente che mi ha dato fiducia in un certo momento. Gli sono sempre rimasto fedele, ma ora devo fare il professionista, non ho intenzione di sbattere la testa contro un muro. Io l’ho portato alla Lazio e l’ho supportato per il rinnovo sino al 2025. Mi aveva chiesto aiuto per fare un progetto, poi non so cosa sia successo. Noi non abbiamo mai litigato. Quando Sarri è arrivato ha fatto alla squadra il discorso migliore che avessi mai sentito nella mia carriera alla Lazio. Glli ho stretto la mano e gli ho detto finalmente abbiamo un tecnico che dice le cose in questo modo. Ogni acquisto fatto quest’anno era stato concordato prima con il mister. Cancellieri era convinto sarebbe diventato un top, ma non l’ha mai fatto giocare. Ilic sarebbe arrivato solo in caso di cessione di Luis Alberto, per il quale il Siviglia si è tirato fuori all’ultimo. Per Maximiano è arrivato l’ok di Grigioni. Io invece stavo trattando Vicario. Sarri era soddisfatto di Romagnoli e Gila, poi il presidente ha preso anche Casale per farlo contento. Il primo anno dovevano arrivare 6 giocatori e ne sono arrivati 7-8, il secondo 5 e ne sono arrivati di più, in totale 16 in un biennio. Dovevamo svecchiare la rosa, ottenere i risultati sportivi e io ho piazzato 14 giocatori in uscita a gennaio”.

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Serie A

Spezia-Verona, torna uno spareggio salvezza dopo 18 anni: i precedenti

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Spezia Verona

Spezia e Verona si affronteranno domenica in uno spareggio salvezza, che determinerà, ovviamente, la squadra che resterà in Serie A anche nella prossima stagione. Un evento che mancava nella massima serie dall’ormai lontanissima stagione 2004/05, in cui Bologna e Parma si affrontarono per la permanenza in A in un appassioanto derby emiliano. Ecco quali sono stati gli altri precedenti dell’evento in questione.

Spezia Verona Serie A

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Serie A, torna lo spareggio salvezza dopo 18 anni: i precedenti

Nel 2002/03 ebbe luogo uno spareggio tra Reggina e Atalanta, il cui esito sorrise al club calabrese. Due anni prima fu ancora la Reggina a salvarsi in uno spareggio contro il Verona, questa volta per merito dell’amato Ciccio Cozza. Negli anni 90 ci furono altri tre spareggi: Padova-Genoa, che vide i lombardi salvarsi, Piacenza-Cagliari, e Udinese-Brescia, con i friulani che riuscino a prevalere grazie ad una rete di Abel Balbo.

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Calciomercato

Mercato Napoli, tanti movimenti in uscita ed in entrata: i nomi

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In casa Napoli sono già iniziate le prime manovre di calciomercato in vista della prossima stagione, quella della conferma di quanto visto quest’anno. Sia in entrata che in uscita ci saranno grandi movimenti, sempre con l’obiettivo di migliorare la rosa e regalare al nuovo tecnico calciatori di prospettiva, ma già pronti.

Napoli, in due ai saluti. E piace Samardzic

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Secondo quanto riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, potrebbero lasciare il Napoli sia Piotr Zielinski che Hirving Lozano. Il primo ha un contratto in scadenza nel 2024, ed il club sta valutando se offrire o meno il rinnovo. Stesso discorso vale per il messicano, per il quale, se dovessero arrivare offerte, ci sarebbe l’addio. In entrata, il primo nome è quello di Lazar Samardzic, centrocampista classe 2002 per il quale l’Udinese chiede 15 milioni di euro.

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