Serie A

Inter, il CEO Antonello: “Nuovo stadio essenziale, spero si inauguri nel 2027”

Il CEO Corporate dell’Inter, Alessandro Antonello, si è espresso all’Italian Sports Day nell’Expo Dubai sul nuovo stadio di Milano. La definizione del progetto è: “essenziale”, come riporta la Gazzetta dello Sport. Per Antonello il progetto è fondamentale per garantire una ripresa dei club, e dà una data: il 2027; anno in cui si spera che il progetto sia pronto per essere inaugurato.

L’importanza dello stadio: spunta la data per l’inaugurazione

“Il nuovo stadio è essenziale per garantire una ripresa per un nuovo slancio per il club e per la città oltre che per il distretto dello sport entro il quale sarà inserito”. Queste le prime parole del CEO Corporate dell’Inter, che continua: “La nostra ambizione è quella di costruire un impianto moderno, innovativo e all’altezza dei nostri tifosi e della città. Lo stadio è importante che viva 365 giorni all’anno e infonda nuova linfa virale verde e sportiva a tutto il distretto”. Antonello non si limita ai pareri personali, ma diffonde anche una data in cui spera che il progetto venga inaugurato: il 2027. Presto sarà annunciato il progetto vincitore. Ci aspettiamo che si giunga all’inaugurazione dello stadio nel 2027″.

Questioni politiche

Il CEO Corporate dell’Inter si allarga anche sulle questioni politico-amministrative che riguardano il nuovo stadio in progetto. “Ci auguriamo che tutte le discussioni politiche in corso oggi possano concludersi il prima possibile per partire con i lavori. È il momento di passare ai fatti perché tutti abbiamo bisogno di una nuova infrastruttura a Milano. È un progetto congiunto con il Milan, importante per i club, ma anche per la città stessa”, conclude Antonello.

Il riferimento ai giochi del 2026

“Non si può prescindere da infrastrutture per raggiungere risultati di qualità. Il Meazza sarà protagonista della cerimonia d’apertura di Milano-Cortina ed è interesse di tutti che avvenga senza problematiche logistiche“. Queste le ultime parole di Alessandro Antonello.

 

Share
Published by
Federico Draghetti