Inter, Inzaghi nel baratro: idea di un traghettatore fino a giugno

Inter Inzaghi

(Photo by GABRIEL BOUYS, Onefootball.com)

L’Inter è in crisi profonda. Il rientro dalla sosta per le Nazionali ha restituito la stessa squadra fragile e in difficoltà vista prima della pausa. I nerazzurri ieri hanno perso 0-1 contro la Fiorentina e sono incappati nella terza sconfitta di fila in campionato (la quarta nelle ultime cinque). Sotto accusa i giocatori, ma anche l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi.

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(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

Inter, Inzaghi a rischio esonero: tre partite per giocarsi il futuro: in caso di addio Chivu come traghettatore e poi caccia ad un ig

Dieci sconfitte in campionato sono oggettivamente troppe (solo due volte nel’era dei tre punti l’Inter a questo punto del torneo era andata in doppia cifra di KO: nel 2011/2012 e nel 1998/1999) e i nerazzurri non perdevano tre partite di fila in campionato dalla disastrata annata 2016/2017, chiusa con un terrificante score di 14 sconfitte.

L’attacco è un altro problema. Ieri con la Viola l’Inter ha creato molto ma ha sprecato l’impossibile. Sta di fatto che i dati raccontano di un reparto spuntato che non vede la porta da 270 minuti in campionato e non segna su azione in tutte le competizioni dal 5 marzo scorso (2-0 al Lecce).

Ma sul banco degli imputati ci è finito come prassi Simone Inzaghi. Il tour de force di partite del mese di aprile è partito malissimo e martedì c’è subito la Juventus nella semifinale di Coppa Italia.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, ora Inzaghi rischia seriamente. Troppo importanti le prossime partite per fallirle e altri flop non saranno tollerati. Le sfide future vedranno l’Inter affrontare la Juventus in Coppa Italia, la Salernitana in campionato e poi il Benfica nell’andata dei quarti di finale di Champions League.

Un trittico di partite che Inzaghi deve approcciare alla grande e possibilmente vincere. In caso di debacle europea in terra portoghese però (anche se sarebbe solo il match d’andata), il tecnico ex Lazio potrebbe andare incontro all’esonero.

A metà aprile i nomi da scegliere nel mazzo degli allenatori liberi (e fattibili economicamente) e più che ridotto così che l‘Inter virerebbe sull’ipotesi di un traghettatore fino a giugno, per centrare almeno il piazzamento Champions in camponato.

Il nome è quello di Christian Chivu, attuale allenatore della Primavera nerazzurra. Poi a fine stagione si proverà a contattare un top della panchina: il sogno resta il ritorno di Antonio Conte, ma sul tavolo ci sono anche i nomi di Roberto De Zerbi e Diego Pablo Simeone.