Inter, Marotta: “Non siamo depressi, ma incazzati. Vediamo cosa succede”

Inter Marotta

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’Amministratore Delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato nel corso dell’evento de Il Foglio a San Siro del calciomercato della scorsa estate, nonché del momento attuale che sta vivendo il club nerazzurro, soprattutto dopo la sconfitta di ieri per 2-1 contro il Bologna.

Inter, le dichiarazioni di Marotta sulla stagione dei nerazzurri

Sul calciomercato: “L’equazione chi più spende più vince non è sempre valida. C’è stata una scossa forte, con gli addii dell’allenatore dello Scudetto e di giocatori importanti. Oltre allo sfortunato Eriksen, Lukaku e Hakimi avevano espresso la volontà di andare a fare esperienze in altri campionati, ma alle spalle avevamo la solidità della proprietà ed il fatto che attraverso quelle operazioni avevamo garantito sostenibilità alla società. Poi abbiamo operato cercando di allestire una squadra competitiva e di inculcare una mentalità vincente e direi che abbiamo avuto la fortuna di scegliere un allenatore giovane come Inzaghi che sta rispondendo in pieno a quelle che erano le esigenze, a ciò che avevamo chiesto.

Sulla stagione attuale: “Dell’annata, sperando nella ciliegina o in entrambe le ciliegine, siamo contenti. E questo lo si deve alla cultura del lavoro, alla competenza delle strutture e alla solidità del club. Per ieri è un sorriso amaro. Abbiamo perso una battaglia ma non la guerra, siamo incazzati ma non depressi. Mancano ancora quattro partite, vediamo cosa succede. Rispetto agli anni ‘7o ed ’80, oggi anche la squadra che non ha niente da dire può vincere“, queste le parole dell’AD dell’Inter, Giuseppe Marotta, riportate da Tuttomercatoweb.