Inter, Skriniar: “L’addio di Conte mi ha sorpreso. Puntiamo a confermarci”

pallone d'oro Skriniar

(Photo: Giuseppe Cottini, via Imago Images)

Approdato all’Inter nell’estate 2017, dopo alcune fasi altalenanti è diventato imprescindibile nella linea difensiva. Si parla del centrale slovacco Milan Skriniar che ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. L’ex Sampdoria non poteva non iniziare dal grande successo dello scudetto nerazzurro, arrivando a commentare i recenti cambi in casa Inter con l’addio di Conte, poi seguito da quello di Hakimi. In compenso, sono arrivati Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu. Skriniar non ha dubbi sui prossimi obiettivi della Beneamata: “Ce lo siamo davvero meritati. E vedercelo cucito addosso dà carica e fiducia per il futuro”.


A maggio grande gioia, poi l’addio di Conte

“Mi ha sorpreso, con Conte eravamo diventati come una famiglia nello spogliatoio, poi è chiaro che quando vinci lo scudetto vorresti continuare a lottare tutti insieme per nuovi traguardi. Ma è andata così. Però adesso non dobbiamo pensare al passato ma quello che dobbiamo fare per il futuro”.


Le prime sensazioni dopo aver iniziato a lavorare con Inzaghi?

“Sta dimostrando di essere un allenatore preparato e di livello. Con lui e il suo staff vogliamo toglierci grandi soddisfazioni”.


Si parla di Inter ridimensionata. L’obiettivo resta lo scudetto?

“Sicuramente sì, dopo aver vinto il campionato non si può puntare a qualcosa di inferiore. Lavoreremo per ripeterci, anche se sappiamo che non sarà facile. Dobbiamo puntare a vincere ogni partita per dimostrare di essere ancora i più forti”.


Quasi tutte le big hanno cambiato allenatore tranne Milan e Atalanta: può essere un vantaggio per loro?

“L’Inter adesso deve pensare soltanto a se stessa: i campioni d’Italia siamo noi. E sono gli altri stavolta che devono inseguire.”


Barella e Bastoni ora campioni d’Europa

“Sono davvero felice per l’Italia e gli italiani, l’ho detto dall’inizio che giocava bene ed era super organizzata. Mi fa piacere per Nico e Basto: dopo lo scudetto hanno festeggiato l’Europeo, quindi torneranno carichi per aiutarci. Con Bastoni e De Vrij l’intesa ormai è totale: lo scorso anno siamo stati bravissimi”.


L’Europeo fa pensare ad Eriksen: come hai vissuto quei drammatici momenti?

“L’ho visto in diretta tv e ho avuto tanta paura. Sono stato male finché non abbiamo avuto rassicurazioni tramite la chat di squadra. Chris è un ragazzo d’oro, è giovane ed è un campione, lo aspettiamo in campo. Ma la cosa più importante è che ora stia bene”.


Quanto sarà difficile fare a meno di Hakimi?

“Dispiace per Hakimi, è un grande giocatore e ci mancherà molto. Spetta alla società e al mister valutare come sostituirlo, ma in rosa c’è già gente pronta e penso che anche senza di lui possiamo fare lo stesso un grande campionato. Noi non dobbiamo pensare al mercato, ma lavorare solo per il bene dell’Inter”.


Che effetto le ha fatto trovarsi nello spogliatoio Calhanoglu?

“Nessuno in particolare, è come un nuovo acquisto, non conta che arrivi dal Milan. Siamo felici di averlo con noi perché tecnicamente è molto forte è su calci piazzati è fenomenale”.