Intervista a Borja Valero su Repubblica: “Non rifarei il calciatore”

Intervistato da Matteo Dovellini di Repubblica, il giocatore Borja Valero ha parlato della sua carriera, del suo futuro e della partita di stasera tra Fiorentina ed Inter che lo vede come doppio ex.

Il centrocampista spagnolo, ora militante nei dilettanti del Centro Storico Lebowski ha dichiarato: “Nel calcio non è tutto positivo. Ad esempio i procuratori. Quando sei giovane ti promettono con belle parole, tu sei inesperto e ti affidi a loro. A volte sei fortunato e trovi chi davvero ci tiene, ma qualcun altro pensa solo ai suoi interessi e ti dimentica. é la parte brutta di questo mondo“.

Sugli inizi di carriera: “Ho fatto tanti sacrifici in gioventù, ho fatto la gavetta ed è stato stressante raggiungere certi livelli. Distacco dagli amici, competere con altri per il posto da titolare. A dodici anni devi già essere un calciatore, anche se poi nei fatti sei ancora un ragazzino. Mi è mancata un po’ la fase adolescenziale, non l’ho vissuta come tutti ad esempio con le compagnie o i primi amori. Ma ho avuto la fortuna di esordire per il Real, lì ho capito che è ne è valsa la pena”.

Se rifarebbe il calciatore: “Se ripenso al me giovane, dico dì si senza pensarci. Se mi faccio questa domanda adesso forse non lo rifarei, non so se ne varrebbe ancora la pena. Grazie al calcio ho una bella vita, ma magari sarei stato bene anche senza fare il calciatore. Il calcio mi ha dato tantissimo: l’esordio col Real Madrid, la vittoria per 4-2 contro la Juventus, il calcio però non è solo quello che vedi in televisione“.

Prosegue: “Il calcio ti dà anche periodi brutti. Certe critiche possono fare male. Tu sei un grande professionista, ti impegni al massimo ma ti criticano. Non è una cosa bella“.

Cosa nasconde il calcio secondo Borja Valero: “Alla tv come dicevo non vedi tutto. Al 98% delle volte un giocatore dice quello che deve dire, non quello che pensa. Non lo fa per cattiveria o falsità, ma c’è una squadra e anche dei dirigenti che vanno protetti. Ma ricordo cose anche belle ovviamente, come le trasferte e i racconti dei gicoatori veterani, Ricordo tanto divertimento“.

Sull’Inter e sulla Fiorentina, due sue ex squadre che stasera si affrontano: “So che ci sono state polemiche tra le due squadre, ma parlo con gente dentro l’Inter e so che rispettono le regole. Sono ancora la squadra da battere. La Fiorentina mi sta piacendo molto, c’è fiducia in Italiano e lo spogliatoio è con lui. Vlahovic è un ottimo giocatore, ma ha margini e può ancora crescere“.

Infine un ricordo della madre, scomparsa per un cancro: “Ho cambiato modo di vedere le cose da quando mia madre è scomparsa. Ero un ragazzo molto negativo, ma da lì capii un insegnamento importante. Vivi alla giornata, sii più felice. Sono diventato una persona migliore“.