Italia Femminile, Bartolini: “Stiamo bene, pronte per la Svizzera”

Alla vigilia dell’importante gara dell’Italia Femminile contro la Svizzera, ha parlato la Commissaria Tecnica, Milena Bartolini. Un match importante, quello che la nostra Nazionale dovrà giocare contro la Svizzera, in quanto la posta in palio è talmente grossa che non può essere fallita la farà: in ballo infatti la decisiva qualificazione ai prossimi Mondiali. La Bartolini si è detta comunque molto ottimista e sicure delle capacità fisiche e mentali delle sue giocatrici che faranno, e la ct ne è certa, una grandissima partita.

 

Italia Femminile, le parole della Bartolini

Ai microfoni di RaiRadioRai, Milena Bartolini ha parlato della sua squadra, attesa del match decisivo di domani contro la nazionale svizzera. Queste le parole della ct: “Svizzera è il destino dell’Italia, sono una squadra forte e ci hanno già battuto in casa. Mi aspetto che le ragazze diano tutto, andiamo lì per vincere, visto che è l’unico risultato che ci permetterebbe di andare direttamente al Mondiale, anche se mancheranno poi altre due partite”.

Sul momento dell’Italia: “La squadra sta bene in questo momento, il pari della Svizzera contro la Romania ci ha galvanizzato e ci dà consapevolezza. L’ambiente sarà caldo e non sarà facile ma le ragazze daranno tutto quello che hanno”.

Sull’obiettivo estivo dell’Europeo: “Il girone è equilibrato, la Francia è la favorita e lo dice il ranking. Ce la giochiamo con Belgio e Islanda, abbiamo battuto entrambe ma dovremo fare partite perfette, questa è la realtà“.

Sul terreno di gioco sintetico di domani: ” Condivido le considerazioni di Mourinho, non amo giocare sul campo sintetico perché credo che gli infortuni possano essere maggiori. Non è qualcosa di naturale e non è un caso che le squadre professionistiche giochino tutte su campi naturali. Anche la velocità e il rimbalzo della palla è diverso. Non sono preoccupata perché comunque molte partite del campionato di Serie A femminile vengono giocate sul campo sintetico“.

Sulla crescita del calcio femminile: “Siamo indietro, anni fa eravamo avanti ma è mancata programmazione e progettazione. Nel 2015 a Barcellona la squadra femminile non era niente di che ma hanno programmato e lavorato sulla cantera. Spero che si possa fare presto anche in Italia“.