Italia, il ct Mancini a Sogno Azzurro: “Io e Vialli come fratelli”

Mancini

Credit: imagoimages

Durante la seconda puntata dello show Sogno Azzurro di Rai1 dedicato completamente alla Nazionale, il ct degli azzurri Roberto Mancini ha tenuto un lungo intervento. Tanti i punti toccati, dal gruppo squadra fino al legame speciale tra lui e Gianluca Vialli con il quale ha costruito la leggenda dei Gemelli del Gol ai tempi della Sampdoria. Queste le parole del ct.

“L’obiettivo era quello di riavvicinare i tifosi italiani un po’ allontanati dalla Nazionale. Abbiamo provato a dare un cambio nella mentalità. Ho trovato tanti giocatori con personalità, nonostante tutti pensassero che avrei faticato a metterne undici in campo. Non solo Bonucci e Chiellini, anche Jorginho e Barella per esempio hanno personalità. Ho accettato la Nazionale perché la mia vita è sempre stata una sfida, per le qualità che avevo da calciatore non ho mai vinto niente in azzurro e sento il bisogno di una rivincita. Ho giocato a vent’anni ai massimi livelli, questo mi dà la possibilità di trasmettere ai giocatori le mie competenze. La prima regola è fare gol e non subirne, ma per formare un gruppo è fondamentale lo spirito di squadra”. 

“Sono molto contento di avere Vialli qui con me, ho passato con lui i migliori momenti da calciatore. Ci lega qualcosa più che un’amicizia, siamo come fratelli… Luca però è sempre stato più maturo di me. Spero che Immobile e Belotti possano fare come noi, anche se non giocano ora nella stessa squadra sono molto affiatati. Dipenderà da me però, dovrei metterli insieme fin qui invece è stata difficile (ride, ndr). Io l’Italia fuori da un Mondiale non l’avevo mai vista, è la prima delusione che abbia mai vissuto. Ogni tanto mi piace lasciare liberi i ragazzi. Sono orgoglioso della mia squadra quando gioca bene, andare in Olanda e sentirsi applaudire per il gioco credo sia soddisfacente per tutti, dopo cent’anni in cui siamo passati per difensivisti. Dobbiamo fare il massimo per riportare l’Italia in cima al mondo”.