Italia, Insigne: “Dispiace per la sconfitta. Rinnovo? Concentrato sul campo”

Insigne

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Al Festival dello Sport di Trento sono intervenuti Lorenzo Insigne e Roberto Mancini. Il capitano del Napoli ha ripercorso, attraverso le domande dei presenti, il recente percorso con la Nazionale. Dal grande successo all’Europeo alla delusione per la sconfitta con la Spagna in Nations League. Immancabile commento sulla questione relativa alla trattativa per il rinnovo di contratto con i partenopei, in scadenza al 2022. Ecco quanto dichiarato.

“Il giorno dopo è sempre lo stesso, dispiace non avere vinto, non ci possiamo buttare giù. Fra due giorni c’è un’altra partita, contro una squadra forte, dobbiamo mantenere l’entusiasmo alto e continuare con il sorriso. Anche se pareggi la partita prima devi comunque essere contento. Stiamo lavorando per una grande prestazione domenica”.

IL GOL ALL’EUROPEO NELLA GARA INAUGURALE CON LA TURCHIA – “È stata una grandissima emozione, non dico che non fossimo tesi. Per noi è stata una grandissima responsabilità, ma eravamo consapevoli della nostra forza e sapevamo di poter fare qualcosa di importante. Dopo la finale eravamo a piangere io, Immobile e Verratti. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, ma ora dobbiamo fare meglio”.

LA PROVA DI FORZA CON LA SVIZZERA E LA CONVINZIONE DI FAR BENE – “Ci siamo accorti molto prima di Italia-Svizzera. Quando entravamo a Coverciano era come una famiglia, su Whatsapp il gruppo rimane sempre, ci sentivamo praticamente ogni giorno. La forza di un gruppo unito, scendere in campo con il sorriso. C’era grande entusiasmo, il segreto era trasmetterlo in campo”.

ITALIA – AUSTRIA E LA PAURA DI USCIRE IN UN MATCH COMPLICATO – “Il mister ce lo aveva detto che era una partita difficilissima, erano aggressivi e correvano tanto. Quando abbiamo preso il gol ci è crollato il mondo addosso, fortunatamente era in fuorigioco, ci siamo un po’ liberati. Il mister ci aveva messo al corrente, siamo stati fortunati di passare il turno, ci ha permesso di continuare il percorso”.

ITALIA – BELGIO E LA PERDITA DI SPINAZZOLA – “Spina ha lasciato un grande ricordo, lo videochiamavamo dopo la partita. Per noi è stato un giocatore fondamentale. Alle volte, quando non tornavo indietro, sapevo di essere coperto. Gli sono andato vicino quando è caduto, pensavo fosse una cosa semplice… Anche da infortunato sempre vicino a noi. Il tiro a giro? È di Alex Del Piero, non è mio. Alle volte Mancini mi dice di tirare sul primo palo che non se lo sarebbero aspettati, ma è più forte di me”.

ITALIA – SPAGNA E LA SOSTITUZIONE CHE NON GLI HA FATTO CALCIARE IL RIGORE – “Fossi stato in campo mi sarei preso la responsabilità. Poi abbiamo un grande portiere. Ne abbiamo sbagliati due in finale, lui ne ha parati tre. È stata la nostra fortuna avere Gigio in porta”.

CONCORRENZA CON ZANIOLO – Non c’è concorrenza in Nazionale, chi va in campo deve dare tanto, ripagare la fiducia e mettersi a disposizione dei compagni. Come ha detto il mister abbiamo giocato tutti, abbiamo dato il contributo”.

PROSSIMO MONDIALE ANCORA DA GIOCATORE DEL NAPOLI? –Ho un contratto fino al 2022, anche se è in scadenza – come ho detto in questi giorni – voglio stare solo concentrato sul campo, al di là delle altre situazioni c’è il mio procuratore che ha parlato con il presidente. Non è una questione facile”.