Italia, Pellegrini out, Castrovilli in. Come cambiano gli azzurri?

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Un fulmine quest’oggi ha colpito l’Italia. Dal ritiro degli azzurri infatti è emerso un problema muscolare per Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista della Roma che è stato costretto, a un solo giorno dall’inizio dell’Europeo, ad abbandonare la Nazionale di Mancini. Il sostituto è stato subito comunicato dalla Figc alla Uefa e si tratta di Gaetano Castrovilli. L’organo europeo non ha esitato a dare il via libera e, sistemate le pratiche burocratiche, ha approvato il cambio di nome nei 26 azzurri pronti a giocarsi Euro2020. Come cambia però tatticamente l’Italia di Mancini con Castrovilli al posto di Pellegrini?

Castrovilli, dal punto di vista delle caratteristiche, è sicuramente un giocatore più offensivo di Pellegrini. Nonostante abbia giocato quest’anno nella posizione di mezz’ala sinistra nel centrocampo a cinque dei viola, ha la tendenza ad alzare il suo baricentro andando a duettare con gli attaccanti. Pellegrini, avendo anche fatto il mediano in carriera, è forse più guardingo e ha sicuramente più doti difensive di Castrovilli nonostante anche lui abbia giocato spesso e volentieri a ridosso delle punte.

Dove schiererà Castrovilli il ct se ce ne fosse bisogno? Come detto la posizione di sinistra nel centrocampo a tre è la sua zona, ma anche un potenziale esterno di attacco o un trequartista per cambiare le carte in tavola potrebbero essere una soluzione. Cosa porta Castrovilli in più di Pellegrini? Il numero 10 della Fiorentina ha dimostrato di avere ottime doti palla al piede e anche una certa abilità nel saltare il diretto avversario. Una carta nel mazzo dunque più “imprevedibile” se così possiamo definirla. Una carta last minute che potrebbe anche dimostrarsi efficacie, soprattutto a gara in corso.