Jack Grealish è uno dei giocatori più forti d’Europa. Il 25enne trequartista dell’Aston Villa è il grande protagonista dell’inizio sorprendente dei Villains e si è messo in mostra anche con la nazionale inglese, una selezione che abbonda di giovani talenti. Stentiamo a credere che resterà a Birmingham a lungo, pronto a spiccare il volo con un top club, magari il Chelsea che aveva provato a prenderlo già in estate. Per diventare un top player a tutti gli effetti però, Grealish dovrà liberarsi del suo lato oscuro.

Le accuse di guida spericolata

Grealish infatti si è reso protagonista di due episodi spiacevoli, uno risalente allo scorso marzo, l’altro ad un mese fa, e per questo si è oggi presentato al tribunale di Birmingham. Il 29 marzo, quando l’intero Regno Unito entrava in lockdown, il capitano dell’Aston Villa decide di violare le restrizioni, guidando in maniera spericolata il suo Range Rover che va a schiantarsi, fortunatamente senza danni per lui e per gli altri. Grealish si ripete il 22 ottobre, guidando a tutta velocità verso il centro d’allenamento.

Ora Grealish dovrà rispondere di fronte ai giudici di questo suo comportamento: in questi due episodi tutto è andato per il meglio, ma la guida spericolata è causa di migliaia di morti ogni anno, e un giocatore di Premier League, in quanto personaggio dal largo seguito, dovrebbe dare il buon esempio. Sarebbe un bene per tutti se Jack Grealish restasse un funambolo solo all’interno del rettangolo verde.

Gli occhi dei top club

Sì perché in campo Grealish è inarrestabile: nelle prime 14 partite di questa stagione (9 con l’Aston Villa, 5 in Nazionale) il classe 95 ha realizzato 5 gol e la bellezza di 8 assist, per la gioia dei suoi compagni d’attacco. Grealish è un trequartista completo, capace di spaziare su tutto il fronte offensivo , anello di congiunzione tra il centrocampo e l’attacco. Il paragone più frequente è quello con Paul Gascoigne, istrionico giocatore inglese degli anni 90, e anche lui si contraddistinse per atteggiamenti controversi fuori dal campo. La speranza è che Grealish emuli le sue gesta calcistiche non segua la sua stessa parabola, sarebbe davvero un peccato, per lui e per il calcio.

Le sue prestazioni con i Villains e con i Three Lions hanno inevitabilmente attirato l’attenzione dei top club d’oltremanica. In principio fu il Chelsea di Abramovich, che ci provò per per lui già due anni fa, quando lui e l’Aston Villa erano ancora in Championship. Lo sbarco in Premier League e le prestazioni che hanno regalato alla squadra allenata da Dean Smith la salvezza non potevano che aumentare i pretendenti. In estate il Chelsea ci riprova, ma alla fine decide di puntare su Kai Havertz. Così il prossimo anno (ma anche nella sessione invernale) potrebbe scatenarsi una vera e propria asta su Grealish: interessati a lui ci sono il Manchester City (con Guardiola che l’ha definito “uno dei migliori giocatori della Premier”); il Manchester United (che ha necessità di rinforzare la rosa) e il Tottenham, che ci aveva già provato anni fa. Si parte da almeno 50 milioni di sterline.

Jack Grealish è il presente e il futuro del calcio inglese, e farà la fortuna del club che riuscirà ad acquistarlo. A patto però di mettere la testa a posto, e restare spericolato solo in campo.