Juve, senti Vlahovic: “L’anno scorso dovevo fare meglio”

Intervistato da diversi quotidiani sportivi, Dusan Vlahovic ha parlato del suo percorso alla Juve e delle sue condizioni fisiche, esprimendo carica ed energia in vista della stagione alle porte. L’attaccante serbo ha ammesso che nella passata stagione avrebbe potuto fare meglio, ed ha allontanato i problemi fisici che nel recente passato gli hanno dato qualche grana. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate da Calciomercato.com.

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Juve, le dichiarazioni di Vlahovic in vista della nuova stagione

Sulle sfide con Allegri
“Vanno bene, con il mister giochiamo sempre, c’è una bella atmosfera. Lo facevamo anche l’anno scorso. Io lo sfido volentieri perché tanto vinco sempre io”.

Sulla possibilità di arrivare a 30 gol stagonali
“30 gol? Ho letto che negli ultimi dieci-dodici anni il capocannoniere non ha mai vinto lo scudetto, però c’è sempre una prima volta, no? Gli obiettivi di squadra vengono prima di quelli personali, è più importante che la Juve vinca, ma se faccio 30 gol e diventiamo campioni d’Italia per me va benissimo così”.

Sulla scelta di approdare alla Juve
“Non è stata una scelta difficile perché la Juve è una società gloriosa, molto vicina al mio modo di lavorare: combattere, non mollare mai fino alla fine, credere anche quando sembra che tutto sia perduto è la mia filosofia e pure quella del club, sappiamo tutti che cosa rappresenta la Juve in Italia, per me è un piacere e un onore difendere questi colori”.

Su Pogba
“A Paul piace dare i soprannomi e a me va bene se a lui piace. Io lo conoscevo solo dalla tv, ha avuto un grande impatto sulla squadra, è un campione del mondo che ha già vinto tanto negli anni alla Juve, oltre all’Europa League con il Manchester United. È bello averlo con noi”.

Su Di Maria
“Quando ho saputo che sarebbe arrivato ho subito pensato a quanti gol e assist possiamo fare insieme, perché anche io voglio far segnare lui. Angel gioca da tanto tempo ad altissimo livello, è uno degli esterni più forti degli ultimi 20 anni e ha fatto benissimo dovunque è andato. Fino a poco tempo fa questi campioni li vedevo in tv, giocare con loro era il mio obiettivo quando ero bambino. Con Di Maria ci dobbiamo conoscere e capire un po’, ma sono sicuro che per lui non sarà difficile. Ha giocato con grandissimi attaccanti, sono io che devo chiedergli come mi devo muovere per farmi trovare”.

Sui problemi della passata stagione
“Avevo sicuramente bisogno di un po’ tempo per ambientarmi, però potevo fare meglio. Non sono soddisfatto perché abbiamo perso una finale (Coppa Italia, ndr). Ci siamo qualificati per la Champions ma potevo e potevamo fare di più, per questo lavoriamo duro per la prossima stagione. Io sono giovane e posso migliorare in tutto. A 35 anni si può crescere, figuriamoci a 22”.

Sulla pubalgia
“Non mi piace trovare gli alibi, se sono andato in campo significa che potevo giocare. Avevo un problema che mi portavo dietro da tempo, da prima che arrivassi alla Juve. Alla fine della stagione volevo recuperare al meglio, ho dovuto dire no alla nazionale anche se mi è dispiaciuto molto. Quest’estate mi sono dedicato solo a recuperare, ho fatto un percorso per essere pronto al 100%. Ora mi sento bene e a breve sarò al top”.

Su Bremer
“È un grandissimo piacere averlo alla Juve, è il più forte difensore della A. Dopo una stagione in cui non abbiamo vinto niente il nostro dovere è avere l’obiettivo di vincere tutto”.