Juventus, Allegri: “Vinta una partita, si mette da parte e si pensa a un’altra”

Allegri

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Alle 18, all’Allianz Stadium di Torino, la Juventus ospiterà la Fiorentina. Proprio in vista della sfida valida per la dodicesima giornata di Serie A, l’allenatore bianconero, Massimiliano Allegri, è intervenuto in conferenza stampa.

“A disposizione ci saranno quasi tutti, a parte Kean e  De Sciglio. La Fiorentina ha tre punti più di noi, ha giocatori tecnici, sfrutta tutto il campo e ha un allenatore molto bravo che ha fatto cose importanti anche lo scorso anno a la Spezia. Servirà una partita giusta, tecnicamente e difensivamente, cercando di fare meglio rispetto alle ultime due partite di campionato”.

Inizia così la conferenza del tecnico che ha poi risposto a una domanda sulla convocazione di Soulé con l’Argentina e sul percorso di crescita dei giovani grazie alla Juventus Under 23.

“Per Soulé sono molto contento, ma lasciamolo lavorare e crescere con calma nel suo percorso, è un ragazzino molto giovane. Lasciamolo tranquillo, senza commettere gli errori che in genere si fanno con i ragazzi giovani.

La seconda squadra è una risorsa importante perché permette ai giocatori di sperimentarsi in Serie C. Prima di valutare se inserirli in Prima Squadra, o in Serie A, devono giocare anche in B, è importante, e devono fare tante partite. Questo è un percorso che purtroppo non si fa spesso, e c’è il rischio che i giocatori si perdano per strada”.

Sull’eventualità che Bonucci possa riposare con la Fiorentina e sulle condizioni di Cuadrado.

“Leo sta abbastanza bene, vediamo dopo l’allenamento. La fase difensiva è importante e va fatta da tutti, anche dai giocatori offensivi, sennò si diventa vulnerabili. Se viene fatta bene, si gioca meglio anche davanti e si raggiunge continuità di risultati importante. Bisogna rimanere coi piedi per terra dopo la vittoria con lo Zenit: dobbiamo prendere meno gol, siamo un po’ troppo leggeri dietro. E dobbiamo lasciarci alle spalle le due ultime sconfitte in campionato: silenzio, pedalare e lavorare.

Cuadrado sta bene, negli ultimi anni ha fatto ottime cose e ha giocato tanto, domani valutiamo chi giocherà davanti.”

Allegri ha poi parlato anche di altri due giocatori bianconeri, Locatelli e McKennie.

“Locatelli e McKennie sono cresciuti molto. Weston ora è più ordinato in campo e ha anche 2-3 situazioni favorevoli a partita, sta molto bene”.

Al tecnico poi ha parlato del ritiro e quanto abbiano pesato le critiche che gli sono state rivolte.

“I giorni in cui siamo stati in ritiro sono quelli che ci sono mancati un po’ quest’estate, per stare bene insieme senza fretta, anche senza fare necessariamente allenamenti più pesanti. Adesso bisogna chiudere bene, sennò non sono serviti a nulla.

Sto vivendo questo periodo cercando di analizzarlo. Queste sfide mi piacciono, ci sono tante cose da migliorare. Ogni sconfitta ha la sua storia e va analizzata bene: le prestazioni non sono state cattive, ma se prendi tanti gol, qualcosa manca”.

Argomento durante la conferenza anche la vittoria in Champions League contro lo Zenit.

“La partita con lo Zenit non è una svolta, deve essere la normalità, che abbiamo per fortuna in Champions, ma non in campionato. Si tratta di una crescita mentale che dobbiamo fare: vinta una partita, si mette da parte e si pensa a un’altra”.

Su Vlahovic e sulla difesa bianconera.

“È bravo e lo dimostrano i numeri, ma noi abbiamo ottimi difensori. L’unica partita in cui abbiamo sbagliato approccio è stata Verona. Il vero nostro problema è staccare la spina quando andiamo in vantaggio, perché è lì che diventiamo vulnerabili”.

L’allenatore ha speso parole anche per Paulo Dybala e Adrien Rabiot.

“Ho trovato Paulo maturato e voglioso, si allena nel modo giusto ogni giorno, e si vede: ha recuperato bene dall’infortunio. Si gioca sempre come ci si allena.

Rabiot? E’ semplice, Adrien deve fare di più”.

Sul fatto che la Fiorentina sia una partita da bollino rosso.

“Le partite in campionato per noi adesso sono tutte da bollino rosso finché non troviamo la continuità mentale. Dobbiamo essere realisti e pratici. Le nostre partite in campionato sono rimaste sempre aperte, questo non va bene”.

La conferenza si è poi conclusa con Allegri che ha parlato di Alvaro Morata e Kaio Jorge.

“Alvaro finalmente ha fatto gol e quando inizia è un giocatore che poi segna con continuità. Kaio Jorge sta proseguendo bene il suo percorso, sta meglio fisicamente, può essere prima o seconda punta”.