Juventus, Allegri: “Vittoria importante, ma lo Scudetto è di Milan, Inter o Napoli”

Infortuni Juventus

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha commentato ai microfoni di Danz la vittoria contro l’Empoli avvenuta questo sabato sera, grazie al 2-3 firmato Kean e Vlahovic, autore di una doppietta.

Juventus, le dichiarazioni di Allegri al termine del match con l’Empoli

Su Vlahovic: “E’ un giocatore importante, caratteriale oltre che tecnico. Non lo avevamo uno come lui in squadra. L’Empoli non smette mai di giocare, abbiamo preso il 2-3 e abbiamo rischiato anche di prendere il terzo. Non ho potuto far riposare tanti giocatori, sono contento per Kean e per l’entusiasmo che c’è in questo momento. Dobbiamo fare un passettino alla volta, Empoli non è un campo mai semplice, ma c’è stato uno spirito che mi piace”.

Sull’impatto di Vlahovic: “Non è che non me lo aspettavo, ma caratterialmente ho visto subito che è uno che lotta e vuole vincere, oltre di imparare molto. Ha ampi margini di miglioramento, oggi si è mosso di più senza rimanere troppo centrale, diventando un vantaggio non solo per lui ma anche per noi.

Meglio lui che CR7? Non sono paragonabili, ha fatto una carriera straordinaria. Vlahovic è all’inizio, ma per rimanere a questi livelli bisogna avere una forza mentale pazzesca. Servono tante presenze con la Juve, tante in Champions, ma è un percorso che ha iniziato ora e deve portarlo avanti nel migliore dei modi.

Sulla maggiore libertà per Morata e Kean: “Alvaro ha dato la palla del terzo gol in modo meraviglioso, ha tecnica e pulizia di gioco. Moise invece si può allargare meglio sull’esterno. Ci siamo aggiustati, il campionato è ancora lungo e dobbiamo ancora fare tanti punti”.

Nuovi obiettivi in campionato? “La quota scudetto l’ho detta ieri, sono ancora convinto. Sono 84-85 punti minimi, lo sanno anche i ragazzi. Noi vogliamo entrare nei primi quattro, c’è l’Atalanta ed anche la Lazio per la Champions. I ‘tre dell’Ave Maria’ se lo giocheranno loro lo Scudetto”.

Su Szczęsny e la guerra in Ucraina (in riferimento alle sue dichiarazioni sull’invasione della Russia e la volontà di non giocare la partita di qualificazione ai prossimi Mondiali contro la Russia. Inoltre, la moglie del polacco, è ucraina, ndr.): “Ci sono poche parole, solo la tristezza di vedere queste famiglie, questi bambini che scappano. La guerra non ci deve essere, sembrano frase retoriche ma è così, ma alla fine pagano sempre i più deboli”.