Dopo la sconfitta dolorosa contro il Benfica, la Juventus può considerarsi definitivamente in un momento nero. A pagarne le spese più di tutti è stato sicuramente Massimiliano Allegri, artefice di un inizio di stagione, sicuramente non all’altezza delle aspettative. A parlare della situazione del tecnico e della Juventus ci ha pensato Fabio Capello, intervistato da Sky Sport 24. Di seguito ecco il suo pensiero.
La differenza tra Napoli, Lazio, Roma e Juventus
“Sarri, Spalletti, Allegri e Mourinho sono i quattro allenatori importanti che hanno preso di nuovo in mano una squadra nella scorsa stagione. Nel primo anno hanno dovuto capire dove erano arrivati e come costruire la squadra, quest’anno saranno giudicati. Il Napoli sta facendo benissimo in Champions e in campionato, la mano di Sarri si sta vedendo nella Lazio, Mourinho ha vinto una coppa. Chi sta mancando completamente è Allegri. Non so cosa succeda dopo 30 minuti. Non ci può essere un calo del genere e non può essere fisico. È un calo di testa, di sicurezza, di convinzione”.
Capello giustifica Allegri
“Volendo dare una giustificazione probabilmente Allegri aveva capito tutto in anticipo e per questo voleva un certo tipo di squadra. Gli sono mancati i muri portanti, i giocatori sui quali aveva costruito tutto il gioco, fortunatamente gli è arrivato Milik in soccorso a fine percato. Però devo dire che contro il Benfica per la prima volta ho visto una Juve vera per 30 minuti”.