Juventus, come un pugile suonato: il colpo Vlahovic per uscire dall’angolo

Un colpo di scena, una prova di forza. Prima dell’esclusiva di Fabiana Della Valle, giornalista della Gazzetta dello Sport, nemmeno i più ottimisti avrebbero creduto ad un approdo di Dusan Vlahovic a Torino, durante la sessione di mercato di gennaio. Invece, questa sera la Juventus ha raggiunto l’accordo con gli agenti del calciatore – si è trattato più di un passaggio formale, visto che il vero accordo era stato già trovato nei mesi precedenti -, che da oggi può essere considerato il nuovo centravanti della Vecchia Signora.

Come un pugile suonato, all’angolo, la Juventus sembrava destinata al KO. Risultati sportivi deludenti, ridimensionamento economico e l’obiettivo quarto posto quantomeno in bilico, nonostante la risalita degli ultimi tempi. L’acquisto di Vlahovic, però, ribalta il tavolo. Un messaggio forte, urlato a pieni polmoni: la Juventus rimane grande e ha intenzione di ristabilire presto le gerarchie; perché parliamo di un talento generazionale, uno che sposta gli equilibri, che determina le partite: tutto ciò che è mancato ai bianconeri in questa prima parte di stagione.

Sposta gli equilibri e mette pressione. Perché parlare di quarto posto, adesso, è riduttivo, nonostante rimanga l’obiettivo minimo, perché l’all-in è stato fatto per questo, e in caso di fallimento non si potrebbe parlare che di fallimento, sotto ogni punto di vista. Se l’Inter appare irraggiungibile, a meno di clamorosi cali, l’obiettivo adesso deve essere quello di scalare la classifica fino al secondo posto. No, Vlahovic non risolve tutti i problemi mostrati in questi mesi dalla Juventus, ma come già detto: sposta, e sposta tanto.

 

Juventus, Vlahovic e i suoi fratelli: chi resta e chi va

Sposta equilibri, non solo in campo, ma anche in casa Juventus. Sembrava essere una formula matematica: dentro Vlahovic fuori Morata. Ma il mercato e il calcio non sono aritmetica e le probabilità che il centravanti spagnolo raggiunga Xavi al Barcellona si riducono. L’Atletico Madrid non vorrebbe spostare il calciatore in prestito, senza un obbligo di riscatto, non sarebbe favorevole a rinforzare una diretta concorrente e lo stesso Allegri vorrebbe ancora puntare su di lui, in tandem proprio con Vlahovic. Si aprono, quindi, le porte ad un trasferimento di Kulusevski. In questo senso, la Juventus ha cambiato strategia e da ieri ascolta offerte di prestito. Occhio, quindi, alle sirene inglesi, benché lo svedese avrebbe già rifiutato l’Everton. Ma attenzione, soprattutto, alla trattativa con il Milan, che potrebbe scaldare ulteriormente le ultime ore di un mercato di gennaio insolitamente rovente.