Juventus: entro 30 giorni il ricorso al Collegio di garanzia dello sport

caso plusvalenze

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Nella giornata odierna sono state rese note le motivazioni che hanno portato alla penalizzazione della Juventus sul caso legato alle plusvalenze. Dal quadro fatto dalla Procura Federale emerge che il club bianconero abbia commesso un “illecito sportivo grave e ripetuto”. A questo punto la Juventus presenterà sicuramente ricorso al Collegio di garanzia dello sport ed avrà 30 giorni di tempo a disposizione per farlo.

Ricordiamo che il Collegio di garanzia dello sport non potrà entrare nel merito della questione ma potrà pronunicarsi solo ed esclusivamente sulla legittimità. In poche parole, il compito dei giudici sarà quello di verificare possibili violazioni dei diritti della difesa eventuali vizi di forma o conclamate interpretazioni devianti del Codice di giustizia sportiva.

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Caso Plusvalenze: su cosa verterà la difesa della Juventus?

Stando a ciò che riporta Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello Sport, la battaglia legale della Juventus verterà presumibilmente su una questione di tempo e di articoli. Gli avvocati sosterranno nel ricorso una violazione nel tempo massimo (30 giorni) per la revocazione (il ricorso per riaprire il processo). Oltre ad una sbagliata declinazione dell’articolo 4, quello della “slealtà”, che ha portato alla condanna del club e ai 15 punti di penalizzazione in classifica.

La Procura e i giudici lo hanno tirato in ballo in base alla contestazione dell’articolo 6 che prevede il coinvolgimento delle società in caso di responsabilità dei suoi dirigenti rappresentanti legali. Gli avvocati cercheranno di rilanciare sottolineando che l’articolo 4 non è stato però contestato direttamente al club e quindi la condanna è arrivata su un profilo del Codice che non era stato contestato in sede di deferimento.