Juventus, Higuain ai saluti: buonuscita e poi Miami

L’addio di Gonzalo Higuain alla Juventus sembra ormai cosa fatta. Dopo un lunghe e non facili trattative, l’argentino e i bianconeri hanno trovato l‘accordo per la separazione, che questa volta sarà definitiva. La Juventus soddisferà almeno in parte le pretese economiche di Higuain, riconoscendogli una buonuscita inferiore al 50% del suo ingaggio annuale netto, che si aggira intorno ai 7,5 milioni. Il centravanti avrebbe già salutato gli ormai ex compagni di squadra, proiettandosi verso un futuro oltreoceano.

Il Pipita sarebbe infatti vicino a trovare l’accordo con l’Inter Miami, squadra di proprietà (tra gli altri) di David Beckham, che ha debuttato in MLS solamente lo scorso marzo. Al di là della dimensione del campionato statunitense, non proprio un salto di qualità per Higuain, che dovrà rimboccarsi le maniche e dare una mano alla squadra, al momento penultima nella Eastern Conference.

Termina dunque così l’esperienza del Pipita alla Juventus. Una storia d’amore iniziata sotto i migliori presupposti, con lo sbarco sotto la Mole da capocannoniere della Serie A, nell’estate del 2016. Un trasferimento che fece discutere a lungo, soprattutto a Napoli, dove i tifosi non hanno mai perdonato l’argentino, reo di aver “tradito” l’azzurro per sposare il bianconero sfruttando la clausola da 90 milioni. Per di più dopo una stagione da sogno, chiusa con 36 gol in 35 partite di campionato.

Ma la storia d’amore tra Higuain e la Juventus è stata tutt’altro che idilliaca. Dopo un’ottima prima stagione (32 gol in 55 presenze), in quella successiva il rendimento dell’argentino è calato vistosamente. Complice l’arrivo di Cristiano Ronaldo, la Juventus ha deciso dunque di trovargli un’altra sistemazione per la stagione 18/19. Probabilmente la peggiore della carriera di Higuain.

Tra Milano sponda rossonera e Londra sponda Blues, l’argentino non ha mai trovato serenità e continuità. Neanche sotto la guida di Maurizio Sarri, una costante negli ultimi anni della vita professionale di Higuain. I due si sono ritrovati a Torino, all’inizio della stagione 19/20, riaccendendo le speranze di rivedere un Pipita al top. Non è successo. L’esperienza di Sarri sulla panchina bianconera si è rivelata fallimentare nel giro di appena un anno. Quella di Higuain, molto più lunga, non può essere giudicata allo stesso modo, ma di certo non ha rispettato in pieno le attese riposte in lui dal mondo Juventus.