Juventus, la conferenza stampa di Allegri

Allegri in conferenza - OneFootball

Max Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia della trasferta della Juventus in casa del Monza. Ecco le parole del tecnico dalla sala stampa dell’Allianz Stadium.

Sulla partita di domani: “Il Monza non ha mai perso in casa, l’anno scorso ci ha portato via sei punti e non abbiamo mai fatto gol. La partita sarà importante anche per dare seguito a quello che è stato il pareggio contro l’Inter”.

Sugli infortunati: “Danilo e Alex Sandro sono a disposizione anche se non sono al 100%. Su Locatelli valuteremo, ha ancora dolore. Vedremo oggi”.

Sul campo: “Vedremo l’allenamento. Nicolussi Caviglia ha fatto una buona partita con l’Inter ma era da un po’ che non giocava. Valuteremo, in qualche modo facciamo”.

Sul momento: “Pensare che sia facile sarebbe commettere un errore inspiegabile. Noi sappiamo quali sono i nostri limiti, abbiamo una buona classifica ma non abbiamo fatto niente. Nel calcio se lasci un secondo rischi di perdere. Abbiamo 6 partite da qui alla fine del girone d’andata con 4 trasferte e due scontri diretti in casa. Il Monza è una buona squadra, con ottimi giocatore e un bravo allenatore. Nel calcio la differenza la fa la fase difensiva, nelle ultime tre partite non ha subito gol”.

Sulle parole di Rabiot: “Io nello spogliatoio non ci entro mai perché è sacro. Dobbiamo tutti desiderare qualcosa di importante ma dobbiamo fare un passettino alla volta. Rimanere fuori dalla Champions è stato un danno tecnico ed economico. Noi dobbiamo continuare a giocare sull’obiettivo minimo”.

Sulle differenze con l’anno scorso: “La Juventus dovrà essere quella vista nelle prime 13. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno e fare prestazioni all’altezza, al di là di quello che è stato con l’Inter”.

Su Chiesa e Vlahovic: “Con l’Inter hanno fatto bene ma stanno bene anche gli altri. L’importante è l’obiettivo della Champions, ci saranno momenti che qualcuno giocherà meno. Mi viene in mente Perin che ha raggiunto un livello alto ma gioca meno. E in questo caso l’obiettivo deve essere comune”.

Sul proprio futuro: “Di questo periodo si parla sempre del mio futuro. Ho un contratto fino al 2025 e stiamo lavorando insieme. Con i nuovi dirigenti vado molto d’accordo, con Scanavino, Giuntoli e Manna. C’è l’ambiente giusto per far sì che la Juventus abbia un futuro importante. Alla Juventus bisogna stare zitti e lavorare”.

Sulla classifica: “Noi dobbiamo guardare la quinta e dobbiamo scappare da chi c’è dietro. Dobbiamo dare continuità per questo motivo, il campionato è una crociera e non una gara di velocità. Essere a due punti dall’Inter è motivo d’orgoglio, ma dobbiamo guardare dietro perché nel calcio cambia tutto velocemente”.

Sull’attacco: “Dobbiamo trovare i gol di Kean, Milik e Yildiz. Però è importante vincere al di là di chi segna. Intanto lavoriamo per migliorare”.

Ancora sulla classifica: “In questo momento parlare cosa succederà a fine anno non ha senso. Pensiamo a domani e al Monza. Con Galliani che si conferma un dirigente di altissimo livello e sono fortunato ad aver lavorato con lui”.

Su Palladino: “Galliani non ha sbagliato l’allenatore come al solito. Sta facendo molto bene e sono certo che nella sua crescita insieme a Galliani può migliorare e fare una grande carriera. Ci sono tanti allenatori giovani che stanno crescendo e avere Galliani vicino è importante per lui”.