Juventus, l’agente di Locatelli: “La trattativa è durata un anno e mezzo”

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Una trattativa lunga, estenuante, fatta di accelerate e brusche frenate. Alla fine, Manuel Locatelli ha realizzato il sogno di una vita: vestire la maglia della Juventus. Di tempo, per esaudire il desiderio di bambino, ce n’é voluto, come racconta il suo agente a Tuttosport, Stefano Castelnovo: “Due mesi? È da un anno e mezzo, in realtà, che abbiamo cominciato a lavorare e trattare per portare Manuel in bianconero. Già Paratici avrebbe voluto Locatelli. Poi Cherubini, in questo mercato, è stato bravo a portare a termine l’operazione. E non è stato uno scherzo, tutt’altro: Carnevali si è confermato un ottimo venditore. Cherubini, che si è dimostrato un abile e paziente negoziatore, fin dal giorno del suo insediamento a capo dell’area sportiva bianconera è stato chiaro con noi: Manuel è la nostra priorità e presto o tardi lo prendiamo. Le altre società interessate?  Arsenal e il Borussia Dortmund non sono stati gli unici a interessarsi a Manuel, ma lui aveva la J in testa“.

Sulle cifre e la formula dell’affare: “Chi pensa che Carnevali abbia regalato Manuel alla Juventus forse ha letto male il comunicato ufficiale e i dettagli dell’affare. Realizzare un’operazione di questa portata, quasi 40 milioni, in un momento drammatico a livello economico per tutto il mondo – e in modo particolare per il calcio italiano – era tutto tranne che semplice. Alla fine siamo tutti soddisfatti, si è trovato il miglior compromesso possibile. Manuel ha esaudito il sogno che aveva in testa, la Juventus ha centrato il primo obiettivo che aveva in lista per questo mercato e il Sassuolo ha messo a bilancio la vendita che voleva fin dall’inizio.

Il momento della svolta: “Quando la Juventus negli ultimi giorni di trattativa ha accettato il prestito con obbligo – e non il semplice diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di Champions League – che il Sassuolo considerava una priorità al pari della valutazione complessiva tra i 35 e i 40 milioni. Quando Cherubini ha accettato la formula dell’obbligo, cosa che inizialmente non era in programma, l’affare si è sbloccato. Sembra un dettaglio, ma non lo è. E soprattutto è una dimostrazione in più dello sforzo che la Juventus ha compiuto per assicurarsi Manuel.