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Serie A

Juventus, l’ambizione di Miretti: “Voglio vincere la Champions”

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Juventus spezia

Fabio Miretti, centrocampista della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. L’obiettivo del centrocampista è vincere la Champions League in bianconero. Di seguito le sue parole.

Juventus, le parole di Miretti sul sogno Champions League

Juventus Miretti Champions

(Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

NAZIONALE U19: «Ho condiviso tutto l’anno con questi compagni. Avevo detto che avevo piacere di raggiungerli, quando ne ho avuto l’occasione non ci ho pensato due volte. Ho visto la prima partita dalla tribuna, spiace, ma ero in squalifica. Non vedo l’ora di aiutare in campo. Questo è un bel gruppo, tra di noi siamo amici e ho fatto tutto il percorso delle qualificazioni con i ragazzi. Volevo esserci per dare il mio contributo in una manifestazione importante».

SLOVACCHIA: «Sono la squadra di casa e ci terranno a fare bene. Soprattutto perché dopo la sconfitta 5-0 con la Francia vorranno riprendersi. Sarà tosta, ma siamo a un Europeo e quindi tutte le squadre che sono arrivate qua sono di grande livello».

MIGLIORAMENTI: «La fase realizzativa. Basti pensare che nel primo tempo abbiamo fatto 14 tiri in porta, ma eravamo 0-0. Siamo una squadra valida e lo sappiamo, spingiamo sui nostri punti forti: la qualità tecnica, l’intensità, la completezza. Siamo un gruppo, questo farà la differenza».

MATURITA’: «Se studio? Per forza, inizio con gli scritti il 5 luglio. Almeno qui in Nazionale ci sono Mulazzi e Turicchia, che oltre che essere compagni alla Juve sono compagni di classe. Ci mettiamo in tre e ripassiamo, abbiamo portato i libri».

STAGIONE: «È stata una stagione entusiasmante. Ho girato tre gruppi con la Juventus, Under 23, Under 19, con la quale ho giocato la Youth League, e prima squadra. Poi Under 19 e Under 21 in Nazionale. Mi ha dato tante motivazioni, soprattutto perché ho dovuto adattarmi a un gruppo, all’allenatore, al contesto. Provi sempre nuove esperienze. Se devo pensare a come l’ho vissuta io, direi che è stata una stagione da 10».

IL MOMENTO: «L’esordio in Champions contro il Malmoe. Un’emozione indescrivibile per me, che sono partito fin da piccolo nelle giovanili della Juve. Esordire allo Stadium è stato incredibile».

MATURAZIONE: «Quando arrivi in un gruppo di campioni, non puoi che migliorare. Sono cresciuto dal punto di vista tecnico e tattico, perché allenarmi con la loro qualità e i loro ritmi mi ha fatto migliorare. Ma parlando di maturità, dal punto di vista umano ho imparato dai senatori a saper cogliere i momenti: quando c’è da rimanere più serio, quando è il momento di sdrammatizzare. Tante piccole cose, che alla lunga fanno la differenza».

SOGNI: «Vorrei vincere con la maglia della Nazionale, se devo ragionare a breve termine, direi: vorrei vincere questo Europeo. È la nostra ambizione, tra l’altro nel pacchetto c’è la qualificazione al Mondiale Under 20 (si qualificano di diritto le squadre che approdano in semifinale, Ndr). Sogniamo in grande. In bianconero vorrei vincere la Champions, anche se non so se sia un sogno a breve termine. Prima sognavo l’esordio e quello l’ho fatto, ora sogno il trofeo».

VACANZE: «A questo punto, non so se le faccio. In questo momento sono concentrato sul calcio: quindi Nazionale, poi la Maturità, poi la preparazione per la prossima stagione».

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Inter, Darmian: “Partita speciale. Proveremo a farcela domani”

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Inter Darmian

Il difensore dell’Inter Matteo Darmian è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Manchester City, valido per la Finale di Champions League.

Inter Darmian

(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

Inter, le parole di Darmian: “Domani ci metteremo cuore e sacrificio, loro sono fortissimi ma faremo di tutto per vincere”

Ho avuto modo di affrontare il City quando ero allo United e sappiamo che qualità hanno. Sono una grande squadra con grandi singoli. Dovremo essere determinati e attenti per limitarli“.

Noi cercheremo di portare avanti idee, e ci metteremo anche cuore e e sacrificio che saranno determinanti in una partita come quella di domani“.

Sicuramente sarà una partita speciale, sarà molto importante. Sicuramente faremo di tutto per noi per la società, e per i tifosi e proveremo a provare a vincere questo torneo così importante“.

Ci sono tante emozioni che ci portiamo dentro in questa partita. Veniamo da un buon momento fisicamente e mentalmente ma lo dovremo dimostrare anche domani con atteenzione e determinazione“.

Sappiamo le qualità del City ma noi dovremo essere bravi a fare le giuste scelte. Ci saranno momenti in cui dovremo difendere più bassi e in alcune in cui andare ad aggredire pià alti“.

Abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte e abbiamo la possibilità di poter fare al male il City, pur avendo coscienza della loro forza e delle loro qualità“.

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Mercato Juventus, due nomi per l’attacco: al momento solo idee

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Allegri

Non solo uscite in casa Juventus, con le posizioni di Milik, Chiesa e Vlahovic ancora tutte da decifrare. In ottica mercato, i bianconeri starebbero infatti pensando di inserire almeno un altro giocatore offensivo, e nelle ultime ore sarebbero due i nomi sondati dalla società bianconera.

Juventus, nel mirino Gnonto e Zaniolo

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ieri ci sarebbe stato alla Continassa un importante summit di mercato. Presenti Marco Busiello, Francesco Calvo e Giovanni Manna. I tre avrebbero parlato di Niccolò Zaniolo e di Wilfred Gnonto, entrambi profili di livello ma al momento soltanto idee nella mente degli addetti ai lavori bianconeri. Il costo delle operazioni non sarebbe esorbitante, motivo in più per monitorare la situazione.

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Milan, Leonardo: “Addio Maldini? Decisione che crea disamore”

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PSG Leonardo addio

Continua a far discutere la scelta di Gerry Cardinale di esonerare Paolo Maldini e Frederic Massara, due dei principali autori della rinascita rossonera. In tanti hanno espresso il loro punto di vista, e fra questi ci sarebbe anche Leonardo, ex giocatore, allenatore e dirigente del Milan.

Milan, le parole di Leonardo

(Photo by BERTRAND GUAY/AFP via Getty Images)

Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex dirigente rossonero Leonardo ha così parlato dell’esonero di Paolo Maldini. Queste le sue parole: “Come ha detto Ancelotti, il suo licenziamento è una mancanza di cultura, di rispetto anche verso i valori dello sport. E per chi è milanista è una mancanza di rispetto verso sé stesso, perché Maldini è il Milan. Questa decisione crea disamore. Non solo sono attonito, lo è tutto il mondo del calcio per la modalità dell’addio e per le motivazioni. Il Milan negli ultimi due anni ha vinto uno scudetto e ha raggiunto una semifinale di Champions. Da oltre un decennio la società non chiudeva il bilancio in utile e ora lo sta per fare, senza contare che il valore complessivo del Milan, da quando Elliott è subentrato ai cinesi a oggi, è quadruplicato. Si sottovaluta quanto sia determinante nella crescita di un giocatore, come ad esempio Leao o Tonali, il rapporto personale e quotidiano. Le reazioni sui social ne sono una prova. È ovvio che i calciatori siano disorientati e si chiedano: “se hanno fatto questo a Paolo Maldini, cosa faranno con me”?“.

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