Juventus-Sassuolo, Dionisi: “Raggiungere la semifinale sarebbe un sogno”

Sassuolo

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Dopo la pesante sconfitta per 4-0 rimediata domenica scorsa contro la Sampdoria, il Sassuolo tornerà in campo domani per sfidare la Juventus nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia. Oggi l’allenatore neroverde Alessio Dionisi è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida. Ecco un estratte delle sue dichiarazioni riportate da Tuttomercatoweb: “Dobbiamo tirare fuori di più. Non sono preoccupato, non è una storia di condizione che a gennaio e febbraio le statistiche e lo storico dicono qualcosa, questi problemi, o meglio questa poca continuità nella volontà di dimostrare che vogliamo vincere la partita ce la portiamo avanti dall’inizio. Vincere la partita passa dal vincere un contrasto ma non rinunciamo mai a giocare, nemmeno domenica lo abbiamo fatto, perché se una squadra calcia 27 porte non si può parlare di prestazione negativa con la palla, la nostra prestazione è stata negativa senza palla”.

Sulle critiche alla difesa neroverde:
“Ormai non si può parlare di una squadra divisa in reparti, sia quando ha la palla che senza, su questo possiamo migliorare. Domani sarà molto difficile ma lo sappiamo. Ci siamo ritagliati questa opportunità perché nella storia del Sassuolo non ci sono mai stati i quarti e abbiamo approfittato di quello di buono che aveva fatto lo scorso anno la squadra, abbiamo battuto il Cagliari e ricordiamoci che ai quarti ci arrivano in 8, ci sono le prime 7 delle classifica e ci siamo noi. Dobbiamo meritarci questa opportunità, guadagnarcela sul campo. Sulla carta siamo quasi battuti ma ci aggrappiamo al quasi”.

Sarà più facile o difficile rispetto alla gara di campionato?
“Sarà più difficile perché la Juve sul mercato si è rinforzata, è cambiata, e poi è una partita secca in casa della Juve, con i propri tifosi e con entusiasmo ma questo dovrà essere uno stimolo. Abbiamo poco da perdere ma vogliamo passare il turno. A detta di tutti siamo battuti ma non lo siamo”.

Sulla sfida di campionato di domenica contro la Roma: 
“Sono obbligato a pensare alla partita di domani, altrimenti non parlerei di un traguardo storico. Dobbiamo dosare bene le energie perché domenica giocheremo con la Roma alle 18 e sarà una gara difficile. Giocherà chi sta bene, giocherà qualcuno che non ha giocato la partita precedente, ma non sarà turnover”.

Sui giocatori neroverdi che hanno mercato:
“Il mercato del Sassuolo è stato futuristico, non è stato per pensare solo al presente, ma ci sta che società come il Sassuolo che è più lungimirante delle altre lo possa fare. Non dimentichiamoci che quando si parla di anno di transizione che significa ‘anno difficile’, anno impegnativo e ci serve supporto. Domenica avevamo due 2000 e tre 99, sfido quante squadre del nostro livello giochino con tanti giovani. Dobbiamo supportarli e se a fine anno qualcuno potrà andare in società che hanno ambizioni più alte delle nostre sarà solo vanto, ma giugno è lontano, dobbiamo pensare a domani, dobbiamo guadagnarci la pagnotta nell’immediato”.

Da cosa passa la vittoria domani?
“Passa dalla volontà di accettare la classifica e di accettare che gli scontri diretti sono quelli che determinano il cammino della squadra e quelle che stanno sotto di noi per noi devono essere scontri diretti. Per quello che hai detto, per fortuna giochiamo con la Juve e poi con la Roma, ma con queste squadre se fai il massimo puoi portare a casa niente ma sono convinto che se faremo il massimo potremo mettere in difficoltà la Juve. Ovvio che poi potresti risentirne domenica ma abbiamo recuperato giocatori, ora abbiamo 20 giocatori di movimento disponibili, abbiamo le risorse per poter cambiare tra una gara e l’altra, dobbiamo trovare energia positiva, parlare di semifinale sarebbe un sogno, è difficile, quasi impossibile”.