Juventus, Vlahovic: “Il 2022 poteva essere migliore. Serve lavorare”

Juventus Vlahovic

(Photo by MARCO BERTORELLO, Onefootball.com)

L’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic è intervenuto ai microfoni di TNT Brazil per presentare la decisiva e fondamentale sfida di Champions League contro il Benfica, vero e proprio match da dentro o fuori per i bianconeri. Le parole del centravanti serbo riportate da TMW.

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(Photo by Valerio Pennicino, Onefootball.com)

Juventus, Vlahovic a tutto tondo: “Il 2022 potevamo fare meglio. Il Benfica è forte ma dobbiamo vincere. Facile ambientarsi alla Juve”

Il 2022 poteva andare meglio sul piano personale e collettivo. Tutti i giorni voglio fare di più, voglio migliorare. Si può sempre migliorare e io cerco sempre di essere più forte del giorno prima. Non saprei dare una valutazione esatta, ma si poteva fare meglio. Ora sarà importante mantenere la calma e la lucidità, pensare partita dopo partita. Il campionato è appena iniziato, è ancora lungo e può succedere di tutto. Noi siamo concentrati sul lavoro, lavorare più di tutti, essere calmi e vedremo cosa succederà“.

Dal primo giorno mi sono sentito integrato alla Juventus, tutti si sono sforzati di aiutarmi su tutto e velocizzare l’ambientamento, a partire dai compagni ai dirigenti, il presidente, tutto lo staff e ringrazio anche loro. I giocatori più anziani che hanno vissuto tanti anni nella Juve mi hanno aiutato tanto. Con il tempo sono diventato amico di molti, sono molto fortunato“.

Il Benfica è una grande squadra, molto forte, sarà una partita tosta soprattutto in Portogallo dove ci aspetta lo stadio pieno. L’atmosfera è sempre bella, noi dovremo dare tutto, dare il 200%, poi le partite le decidono i dettagli. Dobbiamo essere attenti a tutto e che vinca il migliore“.

Ero contento quando è arrivato Kostic. Quando si è iniziato a parlare di Juve gli chiedevo se c’era qualcosa, ma non volevo disturbarlo chiedergli tanto. Quando stava per arrivare gli ho scritto un messaggio: “ma vieni?”, e mi ha risposto “sì, sì vengo”. Ero contento, per me è più facile avere uno della mia Nazionale con me, si è integrato bene, io sono stato a disposizione, come i compagni, e spero di averlo aiutato in modo da renderlo libero di concentrarsi sul campo“.