La Juventus all’ultimo appello: 7 minuti che possono cambiare una stagione

Juventus

(Photo by ALBERTO PIZZOLI, Onefootball.com)

Il colpo di testa di Locatelli, il tiro dentro l’area di Kulusevski dopo una respinta, la percussione e il tiro di De Sciglio. 3-2, 3-3, 3-4. 7 minuti: tanto è bastato alla Juventus per ribaltare il risultato nella partita di ieri sera contro la Roma. Una partita sicuramente apprezzata dagli appassionati, sofferta dai tifosi: continui ribaltamenti di fronte e di punteggio, emozioni a non finire. Una partita, però, dove sono emerse in maniera preponderante le fragilità delle due compagini.

Juventus, l’obiettivo è la continuità

Una vittoria come quella di ieri sera porta entusiasmo a tutto l’ambiente. Entusiasmo che, però, non deve offuscare la vista e far dimenticare una prestazione complessiva non particolarmente brillante. Entusiasmo che va alimentato in un solo modo: dando continuità ai risultati, con un filotto di vittorie che permetterebbe di accorciare ancora di più la classifica e arrivare ad un passo dalla zona Champions League.

Ultimo appello: adesso o mai più. La rimonta contro la squadra di Mourinho può essere benzina nella testa e nelle gambe dei calciatori. Se la continuità dovesse mancare, però, il motore rischierebbe di ingolfarsi. Gli alti e bassi sono ormai una caratteristica della Juventus, almeno da 2 anni. È arrivato il tempo di cambiare marcia, cavalcare il risultato di ieri e ricominciare a correre. Se così non fosse, la partita di ieri rappresenterebbe l’ennesima occasione sprecata, una vittoria inutile, un’illusione che svanisce come un sogno al suono della sveglia mattutina.