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Nono turno della Serie A con tantissime piacevoli conferme e qualche delusione di troppo.

Il Milan, nonostante l’assenza di Ibrahimovic, continua a vincere e convincere. La sensazione che questa squadra possa dire la sua in ottica Scudetto è veramente intensa.

Ritorna ad una vittoria roboante l’Inter di Antonio Conte. Sassuolo abbattuto e mai pervenuto.

Il Napoli aveva un Diez da commemorare a tutti i costi e la Roma è stata la vittima sacrificale perfetta.

Deludenti Juventus e Lazio, che contro Benevento e Udinese potevano fare decisamente meglio.

Altre vittorie degne di nota sono quelle dell’Hellas Verona a casa della banda di Gasperini e del Parma che con un Gervinho in forma smagliante ha annichilito il Genoa di Maran.

Per quanto riguarda i calciatori che giocano nei principali quattro campionati esteri, è giusto menzionare la quarta rete in Ligue 1 di Moise Kean, il primo cleen-sheet con il Monaco per Vito Mannone e il gol di Grifo in Bundesliga.

Passiamo adesso ai due podi di questa giornata.

Top 3:

  • Insigne: 3 punti. I partenopei dovevano onorare la memoria di Diego Armando Maradona e ce l’hanno fatta. Roma annichilita, grazie soprattutto ai lampi di genio di Lorenzo il Magnifico. Un gol stupendo, un assist importante, una prestazione da far emozionare tutti i napoletani che stanno ancora elaborando il lutto per la scomparsa del più grande di sempre.
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
  • Candreva: 2 punti. Cacciato bruscamente dall’ambiente nerazzurro, perché non facente parte più del progetto di Conte, con la cura Ranieri sembra rinato. Gol e assist per l’esterno ex Lazio. Una partita sontuosa che, però, ha portato in dote un semplice pareggio.
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
  • Zaccagni: 1 punto. Probabilmente stiamo parlando dell’elemento più sottovalutato dello scacchiere di Juric. In ogni caso, contro l’Atalanta chiunque si sarà accorto della sua importanza. Rigore procurato e poi siglato magistralmente da Miguel Veloso e, nella fase finale della gara, sigillo vincente che sa di avviso per il Mancio.
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Flop 3:

  • Mirante: – 3 punti. Inutile girarci intorno: si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. La Roma non è mai scesa in campo al San Paolo e il portiere cresciuto nelle giovanili della Juventus ha raccolto dal fondo della rete il pallone per ben quattro volte. Le sue colpe sono tante, troppe. Ma se i suoi compagni lo avessero supportato con una prestazione quanto meno decente, a quest’ora parleremmo di un passivo meno pesante.
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
  • Cataldi: – 2 punti. Simbolo di una Lazio che in questo turno di campionato non è riuscita a farne una giusta. La sconfitta casalinga contro l’Udinese brucia e il match si è perso soprattutto a centrocampo, ovvero il luogo in cui Rodrigo de Paul, Arslan e Pereyra hanno fatto tutto ciò che hanno voluto. Il ventiseienne biancoceleste è stato uno dei peggiori in campo.
Photo Antonietta Baldassarre / Insidefoto antoniettaxbaldassarre
  • Castrovilli: – 1 punto. La Fiorentina non segna più, subisce troppo, non crea occasioni degne di nota. La seconda partita con Prandelli in panchina equivale ad una nuova sconfitta. Il centrocampista, che tanto ci aveva sorpreso fino adesso, a San Siro è stato impalpabile. Le qualità tecniche per caricarsi sulle spalle la Viola ci sono tutte. Sicuramente si riprenderà.

Concludiamo la rubrica con la classifica generale de #LaStradaAzzurra.

Classifica generale:

1) Castrovilli, L. Insigne +5;

2) Caputo +4;

3) Belotti, Berardi, Immobile, Silvestri, Soriano, Spinazzola, Zaccagni +3;

4) Barella, Candreva, Florenzi, Kean, Locatelli +2;

5) Biraghi, Bonucci, Jorginho +1;

6) Caldirola, Dimarco, Lasagna, Parolo, Terzi, Tonelli, Verdi -1;

7) Bernardeschi, Cataldi, Letizia, Marrone, Perin -2;

8) Biraschi, Depaoli, Di Lorenzo, Masiello, Mirante, Orsolini, Regini -3;

9) Iacoponi -4;

10) Ceccherini -5.