Lazio, il difficile momento di Strakosha

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

I principianti si fanno un giro sulle montagne russe, i coraggiosi invece il giro se lo fanno nella testa di Strakosha. Il portiere albanese è passato dal toccare quasi con una mano il Tricolore a retrocedere nelle gerarchie di Simone Inzaghi come vice Reina.

L’acquazzone Strakosha non se l’è cercato: la positività al Coronavirus, il periodo aureo dell’ex Napoli e l’infortunio al ginocchio hanno contribuito. Il calciatore in questo periodo ha avuto una serie di problemi al ginocchio che lo hanno limitato in allenamento. Tuttavia in questi ultimi giorni sembra aver dato dei segnali positivi, che incoraggiano Inzaghi ed escludono una possibile operazione. Una cosa è certa: la sfida contro l’Atalanta di domenica la guarderà dal divano di casa. Infatti il suo rientro in gruppo è previsto per settimana prossima. Il suo rientro fra i pali, invece, è a data da destinarsi. A questa lunga serie di problemi, si aggiunge anche la questione rinnovo.

Strakosha ha un contratto che scade il 30 giugno 2022, e attualmente dalla società non sono arrivate chiamate per un eventuale prolungamento d’intesa. Non un periodo facile per un portiere che a fine marzo compirà 26 anni. Ma anche la notte più profonda non può durare per sempre, prima o poi il sole sorgerà anche nell’animo di Strakosha.