Lazio, il punto sul calciomercato: tanti nomi per Sarri

Lazio, Felipe Anderson

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La Lazio che verrà, e che vivrà dopo cinque anni uno storico cambio di modulo, prende forma nelle telefonate tra Sarri e Tare e negli incontri tra il DS ed il presidente Lotito a Villa San Sebastiano. Tanti, tantissimi i nomi usciti negli ultimi giorni, alcuni reali e realistici, altri meno, in entrata come in uscita. Ed è proprio dalle rinunce che partiamo. Tra i big, a salutare dovrebbe essere Joaquìn Correa: il Tucu ha mercato, specie in Premier. Piace moltissimo a Paratici, ma per ora il Tottenham è ancora alle prese con la scelta del prossimo allenatore. Anche l’Arsenal ha fatto un sondaggio: i biancocelesti chiedono 35 milioni per sedersi a trattare, vediamo se e da dove arriveranno.

Al di là delle scelte tecniche, poi, ci sono altri due giocatori che rischiano di salutare anzitempo la Capitale. Uno è Thomas Strakosha, da tempo in odore di addio: il suo contratto scade nel 2022, è l’ultima possibilità per monetizzare da una sua cessione. Se ne era parlato in ottica Borussia Dortmund, pista che adesso sembra essersi raffreddata. Anche in questo caso, tra la valutazione del presidente Lotito e il mercato reale potrebbe ballare qualche milione, e di certo l’ultima stagione vissuta all’ombra di Reina non ha aiutato. L’altro è Adam Marusic, che la Lazio non ha alcuna intenzione di mettere sul mercato, anche se il rinnovo non sarà cosa semplice. In caso di rottura, ha un estimatore di primissimo piano in Francia: il DS del PSG Leonardo.

E poi ci sono i contratti in scadenza al 30 giugno: certi gli addii di Marco Parolo, che potrebbe restare nel club, e Senad Lulic, che vorrebbe tornare in Svizzera, ma non sarà facile. Si riavvicina alla Lazio, invece, Stefan Radu: Simone Inzaghi lo riabbraccerebbe volentieri all’Inter, ma lui darà priorità ai biancocelesti, che a giorni formalizzeranno la proposta di rinnovo, per una o due stagioni. In entrata, è sempre più vicino Elseid Hysaj, a parametro zero dal Napoli. Uomo di Sarri, capace di giocare sia come terzino destro che sinistro, sarà una pedina fondamentale nella difesa a quattro.

Nel ruolo di terzino sinistro l’obiettivo principale ha un nome ben preciso: Nuno Tavares, classe 2000 del Benfica. Colpo difficile, ma non impossibile. Ultimo tassello della retroguardia, oltre al rinnovo di Radu, potrebbe essere Maksimovic, anche lui a scadenza con il Napoli. Tanti anche i nomi usciti per il centrocampo: il più caldo, e sul quale ci sarà molto da lavorare, è quello di Ruben Loftus-Cheek, che Sarri ha allenato al Chelsea. A Londra è finito ai margini, e completerebbe un centrocampo di assoluta qualità con Luis Alberto e Milinkovic-Savic.

Molto c’è da lavorare sugli esterni d’attacco, perché in rosa, la Lazio, non ha nessuno che possa affiancare Immobile adeguatamente. Anche qui, tanti nomi e ancora nessuna certezza. Ha del romantico, ma anche del possibile, dopo anni, il ritorno di Felipe Anderson, perso tra West Ham e Porto nelle ultime stagioni. Il brasiliano manda da anni messaggi d’amore alla sua ex squadra, e la Lazio questa volta potrebbe riabbracciarlo davvero. E poi, Ilicic, che saluterà l’Atalanta: l’età (33 anni) ed una certa incostanza sono i punti interrogativi su un talento assoluto. Ultimo, ma non per questo meno importante, anzi, nome accostato ai biancocelesti è quello di Filip Kostic, esterno sinistro dell’Eintracht Francoforte. Costa 25 milioni di euro, ma si può trattare, e sarebbe davvero un colpo coi fiocchi. Sullo sfondo, restano i vari Jovetic, De Wit, Baselli, Ricci, e chi più ne ha più ne metta…