Lazio, la replica di Tare a Lulic: “Sue parole mi hanno ferito”

Lazio Adrian

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Non sono piaciute, in casa Lazio, le dichiarazioni rilasciate da Senad Lulic al Corriere dello Sport, riguardanti l’addio ai biancocelesti. Il bosniaco ha parlato di “Calcio in c… senza neanche un grazie”. Quest’oggi, alla stessa testata, sono giunte le parole di risposta del ds Igli Tare a Lulic. Ecco quanto dichiarato a Il Corriere dello Sport.

Lazio, la replica di Tare a Lulic

Quella parola, tradito, mi ha ferito, non è giusta. Non lo è per i dieci anni che Senad ha trascorso nella Lazio, per la fiducia e i contratti rinnovati più volte, per il rapporto che ho sempre avuto con lui, di grande correttezza e chiarezza: ha un carattere particolare, simile al mio, è uno che le cose le dice in faccia, anche le meno piacevoli. Nell’intervista mancano pezzi fondamentali. Penultimo anno di Simone alla Lazio, il contratto di Senad è scaduto. Lui ha già trasferito la famiglia in Svizzera, è li che vuole vivere. Prendiamo un caffé, lo informo che la società è pronta a offrirgli un altro anno. Gli dico che mi è giunta voce di una sua trattativa con un club svizzero, se non sbaglio lo Zurigo, e lui risponde che non c’è e non ha nulla. La società non sa ancora se Simone rimarrà o meno e la programmazione è condizionata proprio dalla permanenza dell’allenatore”.

Dopo l’addio di Inzaghi
Il progetto cambia radicalmente. Il 30 giugno, sempre al telefono, spiego a Senad che la società ha intenzione di avviare un percorso di ringiovanimento, la nostra è la squadra più vecchia della serie A, e nel suo ruolo c’è l’intenzione di prendere uno più giovane di otto anni. Tuttavia gli anticipo che non appena riapriranno gli stadi la società organizzerà una cerimonia all’Olimpico per salutarlo degnamente davanti alla sua gente. Lui è nella storia della Lazio e lo sarà per sempre. Risponde ‘grazie, non voglio niente’. Insisto, ma non sente ragioni, reagisce di pancia”.